Contro la Triestina arriva la quarta sconfitta consecutiva per la Pro, la panchina di Scienza traballa

Doveva essere la partita della svolta e invece è arrivata la quarta sconfitta consecutiva che probabilmente costerà la panchina a Scienza. Il 2-1 contro la Triestina fa male per come si è sviluppato, a cominciare dal gol di Rapisarda, in evidente offside, tanto che il guardalinee è stato più secondi con la bandierina alzata.

Questa è forse l’unica attenuante. Per il resto la Pro non è parsa tanto diversa dalle ultime uscite, anzi, a nostro avviso c’è stato un passo indietro rispetto al match contro il Padova. Si è vista in campo una squadra paurosa, non convinta. Tutto il contrario di ciò che aveva chiesto Scienza alla vigilia.

Sulla cronaca del match c’è davvero poco da dire. La Pro, con la divisa verde per omaggiare il Palmeiras, ha combinato ben poco, a parte il gol di Silenzi, mentre la Triestina col minimo sforzo ha ottenuto il massimo risultato. Da segnalare che entrambi i gol sono stati segnati da due difensori e sono arrivati da calci piazzati.

Scienza opta per un classico 4-4-2 con Rendic in porta al posto di Tintori; Clemente, Cristini, Auriletto e Iezzi in difesa; Della Morte, Awua, Emmanuello e Gatto a centrocampo; Rolando e Comi in avanti. Nella Triestina a Procaccio il compito di ispirare Trotta e Gomez.

Nei primi minuti la Pro è grintosa e vuole subito fare capire alla Triestina che non avrà vita facile. Il primo tiro per la cronaca è della Triestina al 23′, palla fuori e controllata da Rendic. I bianchi, pur manovrando bene, paiono contratti e non riescono a pungere quel tanto che basta per rendersi pericolosi.

Al 35′ la Triestina passa in vantaggio con un gol molto discusso. Calcio di punizione dalla trequarti sinistra, palla al centro dell’area, uscita a vuoto di Rendic, poi in mischia sbuca Rapisarda che insacca tra le proteste dei vercellesi che reclamano un fuorigioco piuttosto evidente. Si va a riposo sul risultato di 1-0 per la Triestina.

Nei primi dieci minuti della ripresa nulla da segnalare, solo il giallo ad Awua. Al 59′ Scienza opera i primi due cambi: fuori Comi e Della Morte, dentro Bunino e Bruzzaniti. Al 70′ la Triestina raddoppia: angolo dalla sinistra di Brey, testa di Ligi, 2-0. Al 74′ entra Erradi per Emmanuello.

All’85’ la Pro accorcia con Silenzi che scaglia in rete un potente destro a incrociare dopo che Bunino aveva reclamato un rigore. L’arbitro concede sei minuti di recupero, ma non succede più nulla. Finisce 2-1. Prossimo impegno domenica 12 dicembre ore 14.30 a Fiorenzuola.

Massimiliano Muraro

Tabellino

Pro Vercelli (4-4-2): Rendic; Clemente, Cristini, Auriletto, Iezzi; Della Morte (dal 59′ Bruzzaniti), Awua, Emmanuello (dal 74′ Erradi), Gatto (dall’80’ Silenzi); Rolando, Comi (dal 59′ Bunino). A disposizione: Tintori, Masi, Carosso, Sangiorgi, Louati, Rizzo, Secondo, Scali. All. Scienza.

Triestina (4-3-1-2): Offredi; Rapisarda (dall’80’ Natalucci), Capela, Ligi, Brey; Giorico (dall’80’ Sarno), Giorno (dall’80’ Paulinho), Crimi; Procaccio (dal 72′ Iotti); Trotta (dal 65′ Litteri), Gomez. A disposizione: Groaz, Martinez, Giannò, Bova, Iacovoni. All. Bucchi.

Arbitro: Alessandro Di Graci di Como; assistenti Davide Conti di Seregno e Simone Biffi di Treviglio; quarto uomo Fabio Cevenini di Siena.

Gol: 35′ Rapisarda (T), 70′ Ligi (T), 85′ Silenzi (P).

Ammoniti: Ligi (T), Rapisarda (T), Giorno (T), Awua (P), Cristini (P), Crimi (T).