La sorpresa del 52° “Bertinetti”: domenica 17 febbraio sarà a 5 Nazionali

Da sinistra. Randazzo, Zenga, il sindaco Forte, Uga e Lombardi

 

Vercelli – Per la 52^ edizione, in programma domenica 17 febbraio, il Torneo internazionale di spada a squadre “Marcello e Franco Bertinetti” annuncia una novità, e non di poco conto: non sarà piùà un quadrangolare, come per gran parte della sua prestigiosa storia (eccezion fatta per il periodo tra il 1995 e il 2004 quando grazie ad Aldo Venè fu di prova di Coppa del Mondo), ma si passerà a cinque, con l’obiettivo di crescere numericamente di anno in anno.

L’hanno annunciato, poco fa, nella Sala Scherma della Pro Vercelli, alcuni autorevoli esponenti del Comitato organizzatore: Andrea Uga (che rappresentava il presidente della Pro Vercelli Scherma Italo Monertti, indisposto), Massimo Zenga Germano e, anche in qualità di consigliere nazionale della Federscherma, il biolimpionico Maurizio Randazzo. Il tutto alla presenza del sindaco Maura Forte e del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli Fernando Lombardi. 

Alla competizione si sono infatti iscritte, oltre all’Italia, l’Ungheria, la Francia, la Spagna e la Svizzera. “A malincuore – ha detto Massino Zenga – abbiamo dovuto dire di no a tre potenze della scherma che volevano aggiungersi quali la Russia, la Germania e la Repubblica Ceca”.

Zenga ha pure sottolineato che, nonostante sia imminente il periodo di qualificazione olimpica – che incomincerà tra 25 giorni – le Nazionali partecipanti invieranno a Vercelli i loro migliori atleti. Il commissario tecnico degli Azzurri, Sandro Cuomo (che sarà presente a Vercelli con il maestro Alessandro Bossalini) ha già comunicato tre dei quattro nomi Davide Diveroli (considerato il miglior giovane spadista italiano), Federico Vismara e il figlio, Valerio Cuomo. “Che non gareggia – ha sottolineato Zenga – non perché è il figlio del ct, ma perché è un giovane di grandissimo avvenire che, tra l’altro, ha già vinto la Coppa del Mondo Under 20”.

A giudizio di Zenga (che, ricordiamo è l’istruttore e il mentore di Chicca Isola) sarà l’Ungheria la squadra da battere perché, agli ordini di Andràfsi Tibor, schiererà un quartetto formidabile composto da Banyai, Buta, Bako e Debnar. Ma anche le altre quattro Nazioni si presentano agguerritissime e sarà il caso di non  trascurare la giovane Italia che l’anno scorso si impose, dopo un sensazionale quadriennio tutto rossocrociato, grazie a Buzzi, Santarelli, Cimini e Fichera.

E vediamo così si articolerà il primo “Bertinetti” a cinque squadre, che sarà idealmente dedicato al grande Viktor Kulcsar, scomparso a settembre. Le prime gare si svolgeranno alle 10,15 alla palestra della scuola “Bertinetti”, poi si proseguirà nel pomeriggio, sempre lì, a partire dalle 15. Infine, alle 21, serata di gala al Civico con l’ultimo incontro delll’Italia.

Tutte e cinque le Nazionali si fronteggeranno tra di loro e risulterà vincitrice quella con più successi e, in caso di parità, conteranno le stoccate. Stoccate che, come sempre, ma stavolta a livello individuale, assegneranno la “spada d’oro”, messa in palio dal Panathlon (oggi erano presenti il presidente Gigi Pensotti e il governatore Maurizio Nasi) e intitolata ad Aldo Venè.

Durante la presentazione del 52° Bertinetti, Maurizio Randazzo ha comunicato che il Comune (se ne occupano la sindaca e l’assessore Coppo) d’intesa con la Federscherma  è al lavoro per organizzare entro l’anno (quello appunto di Vercelli Città dello Sport) una mostra speciale dedicata alla storia della spada dal Medioevo ai giorni nostri. Una mostra straordinaria che è in corso a Minsk e che successivamente sarà allestita da Losanna prima di approdare (probabilmente a settembre) a Vercelli.

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