Contro la Pro Patria Lerda dovrà reinventarsi la difesa

Torna in campo la Pro Vercelli domani, domenica, al “Piola” contro la Pro Patria, in quello che potremmo definire tranquillamente un classico, tante sono le volte che le due squadre si sono affrontate.

I bustocchi non stanno attraversando un momento facile. In settimana infatti hanno sollevato dall’incarico Luca Prina per affidare la panchina a Massimo Sala. Il suo primo compito sarà quello di riportare la Pro Patria fuori dalle zone pericolose dei playout e ridarle un’identità che ha smarrito da tempo.

Anche la Pro Vercelli ha i suoi obiettivi, come ad esempio quello di continuare la scalata alla classifica per ottenere una posizione migliore in ottica playoff. Al momento i vercellesi hanno conquistato 41 punti, mentre gli avversari di domani 29.

«Affrontiamo una squadra fisica – così Lerda alla vigilia del match – che si difende con tanti uomini e che a livello atletico sta bene. Servirà una prova importante per venirne fuori bene. La Pro Patria ha una filosofia chiara, difende con tanti uomini e colpisce in ripartenza: sono molto strutturati, non solo in difesa ma anche davanti. In mezzo al campo hanno giocatori esperti, dovremo stare attenti».

Il mister dovrà reinventarsi la difesa visto che sia Masi che Auriletto sono squalificati e anche Cristini non è al top della forma. Assente anche l’infortunato Bunino. Non sappiamo se Lerda manterrà lo stesso modulo oppure lo cambierà, poiché non si espone mai troppo.

Noi ipotizziamo il 3-4-3 con Rizzo tra i pali; Minelli, Cristini e Macchioni in difesa; Bruzzaniti, Vitale, Emmanuello o Belardinelli e Crialese a centrocampo; Rolando, Comi e Panico in avanti. Nella ripresa chance per Gatto, Della Morte e Iezzi. Nella Pro Patria attenzione a Piu e a Pierozzi.

Il fischio di inizio di Pro Vercelli – Pro Patria è fissato per le 14.30 di domenica 6 marzo allo stadio “Silvio Piola”. Arbitrerà il signor Giorgio Vergaro della sezione di Bari, alla prima direzione delle bianche casacche. Il match potrà essere seguito anche sulla piattaforma digitale Eleven Sports. All’andata finì 1-1.

m.m.

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9 Commenti

  1. Da notare che la rosa della Pro Patria è formata completamente d’italiani (c’è un argentino… da conteggiare come già “nostro” visto il nome che denuncia evidenti origini italiche).. vuol dire che Sala (ma si tratta.. dell’allenatore) .. non dovrà chiedere a nessuno di abiurare la guerra, la Russia è Putin.

  2. dal momento che alla base di tutto (soprattutto per coloro che sono animati da progetti non ideali) ci sono i soldi .. resta da domandarsi se .. riusciremo i nostri eroi almeno per il momento a recuperare un po’ di soldi a casaccio e senza approfondire se siano “amici di Putin” oppure al contrario nostri supporters, ma colpiti solo in qualità di mostruosissimi “russi”?
    https://scenarieconomici.it/sequestrati-beni-per-140-milioni-di-euro-agli-oligarchi-russi-in-italia-strano-nessuno-ne-abbia-parlato/

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