Vercelli – Dopo quasi 29 anni (era il 3 giugno 1990), la Pro sfata la maledizione del “Mannucci” di Pontedera e si rimette subito in corsa per la promozione diretta in B, corsa che si era interrotta mercoledì a Chiavari. Con una gara accorta e intelligente, rischiando solo in un paio di circostanze, la squadra di Grieco regola il Pontedera – che all’andata l’aveva costretta al pari interno – con un gol per tempo: Massimiliano Gatto al 19’, su regalo natalizio della difesa toscana, e punizione magistrale di Carlo Mammarella al 66’.
Mentre scriviamo questa nota non sappiamo ancora l’esito di due gare importanti per la classifica, che incominceranno entrambe alle 18,30, Lucchese-Entella e Piacenza-Pro Patria, ma sappiamo che, in ogni caso, la Pro è tornata momentaneamente prima, ed è ciò che conta.
Il 3 giugno del 1990 – data che la tifoseria vercellese non potrà mai dimenticare – fummo maramaldeggiati (6 a 1 nella gara che poteva allora essere decisiva per andare in C1) stavolta abbiamo reso la pariglia.
C’era davvero il rischio che il gol subito in extremis a Chiavari potesse incidere sul morale della Pro: Grieco ha lavorato di psicologia, ha recuperato Nobile tra i pali e l’indispensabile Germano e ha schierato la miglior formazione possibile con un 4-2-3-1 iniziale che aveva come punto di riferimento in attacco il solo, ma bravissimo Morra, supportato da Azzi, da Massimiliano Gatto e dallo stesso Germano.
Imbattuto in casa da sei turni, e proiettato decisamente in orbita playoff, il Pontedera di Maraia ha avuto una clamorosa palla gol in apertura, al 17’, quando, su angolo dalla sinistra, Nobile ha mancato clamorosamente l’uscita consentendo al difensore Borri di colpire a botta sicura da non più di tre metri: non essendo un attaccante, ha però centrato il palo sollevando un sospirone da parte dei giocatori vercellesi in campo e della panchina che pareva un tornado.
Neppure il tempo di indirizzare contumelie all’indirizzo del pur eccellente estremo difensore della Pro che, dall’altra parte, il portiere e un difensore sono riusciti a combinare assai di peggio: hanno infatti calcolato male un cross dalla tre quarti senza alcuna pretesa, consentendo a Massimiliano Gatto di sgusciare verso la porta spalancata, entrandoci addirittura dentro con la palla.
Il Pontedera è parso tramortito, ed è riuscito a reagire solo con un bel sinistro di Pianzauti (28’), prima di perdere per un brutto e occasionale auto-infortunio (si teme una grave distorsione della caviglia) il promettente esterno Magrini.
Cosicché, i granata si sono ulteriormente demoralizzati e la Pro ha controllato senza alcun affannano la partita, incrementando il vantaggio al 66’ con una perla su punizione di Mammarella: punizione conquistata grazie ad un guizzo notevole di Leonardo Gatto, che aveva appena rilevato il fratello Massimiliano, stroncato fallosamente poco oltre il limite dell’area.
Poi non è più successo niente di notevole, anche perché saggiamente Grieco si è protetto ancora di più inserendo in apertura di ripresa Tedeschi al posto di Azzi.
Domenica pomeriggio al Piola arriva il Pisa (cliente scomodo che oggi ha regolato 2 a 0 il Gozzano). Rileviamo solo la vergogna di Cuneo, con la Pro Piacenza che si è presentata in campo con sette ragazzini e che è stata massacrata 20 a 0. Vergogna firmata da Fabbricini & Co.
IL TOP: Mammarella: il capitano gioca con la voglia e il divertimento di un ragazzino. E finalmente gli riesce la specialità della casa: sinistro perfetto su punizione anche con la barriera assai più vicina del dovuto.
IL FLOP: Nobile: la clamorosa uscita a vuoto al 17’ poteva costarci molto cara. E dire che, sulle uscite, ultimamente, era parso fenomenale. Per noi, comunque, rimane una solida certezza.
EDM