La Provincia di Vercelli ha chiesto ufficialmente alla Regione di correggere la legge sugli incendi boschivi, approvata dal Consiglio regionale, nella quale di fatto l’abbruciamento delle stoppie viene vietato ma solo a partire dal primo novembre, ossia quando ormai la pericolosa pratica è già abbondantemente stata superata.
“Abbiamo scritto al Presidente Chiamparino e all’assessore all’agricoltura Valmaggia affinché correggano il tiro di un disegno di legge che inspiegabilmente, nasce con il sacrosanto scopo di tutelare i boschi e finisce per dimenticarsi delle persone” ribadisce il Presidente della Provincia di Vercelli Carlo Riva Vercellotti in riferimento alla legge regionale 299 recentemente approvato dal Consiglio regionale del Piemonte con la finalità di proteggere il proprio patrimonio boschivo dagli incendi.
“Mi sembra davvero irragionevole – ha spiegato Riva Vercellotti – Un anno fa la Giunta regionale ha deliberato il divieto dal 1 ottobre recependo, finalmente, l’accordo tra le Regioni del nord Italia dopo le condanne dell’Europa per una qualità dell’aria tra le peggiori del Vecchio continente. Oggi si torna indietro con una grande confusione di date e provvedimenti. Ci auguriamo, prima che la norma venga pubblicata, un cambio di rotta dell’Assessore che deve chiarire visto il caos venutosi a creare”.
Vista la situazione e per cercare di arginare il fenomeno dell’abbruciamento, la Provincia ha scritto ai Sindaci del territorio interessato da questa desueta pratica, invitandoli a valutare di sostituirsi alla Regione nell’adempiere all’accordo di Bacino Padano, adottando le ordinanze di “Divieto di bruciare residui vegetali in campo” consentite nello stesso accordo.
