Reddito di cittadinanza: Carabinieri e Inps scovano 100 “furbetti” che lo incassano senza diritto, danni per 400 mila euro

Il famoso “reddito di cittadinanza”, introdotto dal precedente governo come forma di sostegno a famiglie e soggetti in difficoltà economiche, ha da subito rappresentato un ghiotto boccone per alcuni, non in possesso dei requisiti, per garantirsi un’entrata economica. Nel vercellese, grazia all’azione coordinata di controllo tra il Comando Provinciale dei Carabinieri di Vercelli e l’INPS partita a inizio del 2021, sono stati già scovato circa 100 soggetti che hanno indebitamente percepito il reddito, su circa un migliai0 di posizioni verificate. Tutti sono stati denunciato alla Procura e rischiano una pena detentiva che varia da 2 a 6 anni di reclusione. Si tratta del 10% dei richiedenti. Va considerato che a oggi sull’intera provincia di Vercelli sono circa 3000 i soggetti che hanno ottenuto tale emolumento. E l’attività dei Carabinieri con l’Inps proseguirà nei controlli di tutte le posizioni ancora non verificate.

 

Va ricordato che ciò che il reddito di cittadinanza è una misura di supporto per i soggetti bisognosi, regolato dal D.L. n.4/2019. Si tratta di un sussidio erogato dallo Stato nei confronti dei nuclei familiari in possesso di particolari requisiti personali e finanziari, finalizzato al supporto economico immediato, in vista di un reinserimento nel mondo del lavoro dei soggetti che ne beneficiano. In buona sostanza, il provvedimento è rivolto a persone che, a prescindere dalla posizione lavorativa (talvolta assente, talvolta di modesta entità) ed evidentemente prive di forme integrative di guadagno o proprietà immobiliari rilevanti, non abbiano un reddito tale da portesi mantenere. La platea dei destinatari è costituita da tutti i cittadini italiani e dagli stranieri con cittadinanza italiana, oppure residenti in Italia da almeno 10 anni, al momento della presentazione della richiesta, dei quali gli ultimi 2 anni in maniera continuativa.

 

La caccia a coloro che, pur essendo di fatto prive dei requisiti necessari per accedere al sostegno, alterano dichiarazioni e documentazioni al fine di conseguire un beneficio immeritato, ai danni di altri reali bisognosi, prosegue al fine di accertare un’eventuale indebita percezione del reddito di cittadinanza e interesserà nel complesso oltre 3000 posizioni, relative ai richiedenti il beneficio (va tuttavia considerato che l’importo dell’emolumento ed il numero complessivo dei destinatari è tarato su una platea più ampia, in ragione del numero di persone di cui si compone ciascun nucleo familiare). La verifica, quindi, sarà progressivamente estesa a tutte le richieste presentate (numero che comunque risulta in crescita) ed a tutti i requisiti imposti dalla normativa, per i quali, si rammenta l’obbligo giuridico di segnalazione da parte del richiedente, in caso di variazione.

L’estrema complessità del contesto e delle verifiche ha coinvolto tutte le componenti dell’Arma dei Carabinieri, dal Reparto Operativo di Vercelli (che coordina le operazioni), al Nucleo Ispettorato del Lavoro del capoluogo (competente sugli accertamenti presso gli istituti previdenziali). Un ruolo importante hanno anche rivestito le Stazioni Carabinieri che, presenti sul territorio dell’intera provincia hanno accertato sul campo la veridicità di alcune dichiarazioni rese ai fini dei requisiti soggettivi.

 

Tornando alle varie violazioni commesse dei circa 100 soggetti già individuato come non in possesso dei requisiti corretti per percepire il reddito, pur avendolo incassato, emblematica è la vicenda di un cittadino straniero che è risultato essere giunto in Italia, dal paese d’origine, il giorno antecedente la presentazione della richiesta del beneficio, per ripartire appena ultimata l’istanza.

 

Per tutti i soggetti già individuati è scattato il deferimento alla Procura della Repubblica di Vercelli per la violazione dell’art. 3 del D.L. 4/2019, che prevede una pena detentiva che varia da 2 a 6 anni di reclusione, per “aver reso o utilizzato documenti o dichiarazioni false o attestanti cose non vere al fine di procurarsi un illecito profitto ai danni dello Stato Italiano”. I Carabinieri segnalano inoltre che “A dispetto della definizione, certamente bonaria, che taluni hanno occasionalmente inteso dare di questo reato, i “furbetti del reddito di cittadinanza” individuati dai Carabinieri di Vercelli, ad oggi, hanno causato allo Stato (ed implicitamente ai soggetti realmente bisognosi che del beneficio hanno una concreta necessità) un danno complessivo di oltre 400.000 euro, somme che l’INPS, bloccata immediatamente l’erogazione dell’emolumento, avrà il compito di recuperare”.

 

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5 Commenti

  1. A cappello di questo commento devo forzatamente affermare, sia pur sinteticamente, il mio credo politico: mi pongo a metà strada fra Marx-Lenin (Bergoglio, io con loro, da vero-vetero-comunista) e Soros-Gates (assieme .. giù-giù sino a Draghi .. e ai loro due o tre miliardi di adepti, più o meno inconsapevoli). Che poi, in estrema sintesi, è lo stesso.
    Sui primi 2 comunisti si sa già tutto, basta leggere i libri. Sui secondi ancora permangono dubbi, ma pare ormai ovvio che fra i loro obiettivi, secondari ma non del tutto, vi sia quello di condurre alla povertà l’intera fascia degli ex bene-stanti .. ed .. alla schiavitù morale, economica e mentale anche tutti gli altri attraverso la rinuncia personale e convinta ai propri diritti individuali di libertà
    … allo scopo di evitare rivoluzioni (sempre possibili) i 2+2 gaglioffi sarebbero disposti, se non già autonomamente determinati (come io credo), ad erogare a TUTTI i cittadini del MONDO un reddito che consenta ad essi la mera sopravvivenza, meglio se di ammontare scarso quanto basta per ridurre ulteriormente anche le capacità intellettive di critica e ribellione del popolo nel suo complesso.
    Fortunatamente in questo caso c’è totale coincidenza di vedute fra Marx-Lenin e Soros-Gates.
    https://filosoficamente.altervista.org/marx-ognuno-secondo-le-sue-capacita-ognuno-secondo-propri-bisogni/
    Il RdC dovrebbe essere veramente tale e venir erogato a TUTTI i cittadini nati In Italia .. magari anche ai residenti da almeno 17 anni (per fare un esempio) .. dopodiché, la si pensi come la si pensi, a coloro che si comportassero ancora “contro la società” .. facilmente individuati attraverso 5G o 6G .. microchip ed espedienti vv. … arriverebbero REALISSIMI calcioni nelle terga da parte di tutto l’arco costituzionale.

  2. Fra i nipotini di Stalin e di tutti gli altri (che non hanno capito l’insegnamento del nonnino) NON si annoverano gli italiani, per fede “Lettaboldrinici” . . i quali, privi come sono di senso comune e di un proprio anelito culturale, pensano che dando 400 euro al mese ad uno che la pensi su TUTTO in tutt’altro modo .. quello possa poi votare per loro e non farsi, come più che CORRETTO, un PARTITO di proprio GRADIMENTO (infatti già lo hanno fondato).
    https://voxnews.info/2021/05/22/88-immigrati-percepisce-reddito-di-cittadinanza-tutti-residenti-in-tendopoli/

  3. Leggendo i commenti mi è venuto da pensare all’uso ed abuso dell’LSD, evidentemente ci sono soggetti che sono dopati naturalmente, o meglio:la rete, questa meraviglia dell’informazione e della disinformazione, partorisce mostri (una volta nei bar di paese usavano un’altra definizione forse più consona).
    A quando citare gli Illuminati?

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