La Magna Charta a Vercelli a marzo 2019

Sarà dopo la metà di marzo, la data più probabile è il 23, l’inaugurazione di quello che sarà di fatto “l’evento” dal punto di vista culturale e storico per Vercelli: la mostra che esporrà per la prima volta al di fuori del territorio inglese la Magna Charta. Il prezioso documento (è di fatto la madre di tutte le Costituzioni) sarà infatti a Vercelli in occasione dei festeggiamenti per gli 800 anni dalla posa della prima pietra della Basilica di Sant’Andrea. Il trait d’union che unisce la Basilica e la Magna Charta è la firma dello stesso autore, ossia il cardinale vercellese Guala Bicchieri. Legato pontificio in Inghilterra, infatti, Guala Bicchieri fu tutore del re-bambino Enrico III, e, il 12 novembre 1216 appose il proprio sigillo, appunto di legato pontificio, sulla Magna Charta che era stata accettata il 15 giugno dell’anno prima dal padre di Enrico, Giovanni Senza Terra, per accontentare i baroni ribelli che lo combattevano, e che fu quindi ripromulgata l’anno successivo dal governo reggente con l’imprimatur del tutore di Enrico III.

 

Quello dell’esposizione della Magna Charta a Vercelli, in Arca, sarà un evento che richiamerà visibilità nazionale e internazionale, perché, come detto, in 800 anni di storia il documento non ha mai viaggiato oltre Manica. Imponente sarà anche l’aspetto della sicurezza. L’evento vedrà la collaborazione della Diocesi, a cui, secondo alcune fonti, formalmente la Magna Carta sarebbe “prestata” dall’Ente ecclesiastico britannico cui appartiene (la Charta è custodita nella Cattedrale di Hereford), la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, che ha garantito un cospicuo contributo per la realizzazione dell’evento, il Comune di Vercelli e l’Università.

 

Nei prossimi mesi si avranno, in ogni caso, maggiori indicazioni sugli eventi, su come si svilupperà l’evento, sulle modalità e sulle date certe di questa mostra storica.

 

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