La musica di Viotti accarezza il raggio di luna di Manzù in Arca

I due straordinari violinisti in Arca (foto Renato Greppi)

Memore di quanto era avvenuto sedici anni fa, durante la prima mostra Guggenheim “Peggy e l’immaginario surreale”, e alla presenza di colui che ebbe quell’idea (l’assessore di allora Pier Giorgio Fossale), quando davanti al “Violinista verde” di Chagall suonarono il “Doppio di Bach” i violinisti Uto Ughi e Guido Rimonda, oggi l’assessore agli Eventi culturali Gianna Baucero ha deciso di far riassaporare quelle emozioni. 

Ha infatti invitato lo stesso Rimonda e la violinista di origine greco-russa, che da anni vive in Svizzera, Natasha Korsakova ha proporre un altro duo ai visitatori dell’attuale mostra in Arca “La scultura è un raggio di luna” di Giacomo Manzù.

I due importanti violinisti hanno scelto la Sonata per due violini opera 30 di Giovan Battista Viotti, ed il successo è stato assicurato. La suggestione della musica del maggior compositore vercellese, nell’imminenza del duecentenario della morte, in mezzo ai Cardinali di Manzù, è stata davvero coinvolgente. Erano presenti anche i curatori della bellissima mostra.

I diue musicisti con l’assessore Baucero

 

Se per Guido Rimonda Vercelli è ormai una seconda casa, anzi sempre più la prima, Natasha Korsakova si trova nella nostra città perché, essendo anche scrittrice, domani, martedì, alle 18, al Dugentesco, presenterà – su iniziativa del Comune – il suo nuovo libro giallo della serie delle indagini condotte dal commissario Di Bernardo. Si intitola “Ultimo concerto romano” e racconta l’assassinio di un pianista appunto dopo un concerto nella Capitale, che la violinista russa conosce benissimo. Il libro precedente con il commissario Di Bernardo, “Ultima nota di violino”, aveva riscosso un grande successo.

L’ingresso è libero. Durante la presentazione Natasha Korsakova eseguirà, con il suo magnifico Jean-Baptiste Vuillaume (copia perfetta del celebre Messia Stradivari) alcuni dei brani citati nel libro. Libro che, tra l’altro, dà la possibilità di ascoltare le musiche che compaiono nell’opera suonate dalla violinista, più il secondo movimento del “Rach2” pure citato nella trama ed eseguito ovviamente da un pianista, grazie ad un QR Code inquadrabile con lo smartphone.

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