Il riso vercellese protagonista al Bocuse d’Or Europe 2018

White long uncooked rice on wooden spoon

 

 

Ci sarà anche il riso della baraggia vercellese e biellese tra i protagonisti della finale europea del Bocuse d’Or 2018, il concorso internazionale per chef di più grande talento, che per la prima volta si svolge nel Sud Europa, che quest’anno ha scelto di accompagnare le creazioni degli chef con vini autoctoni, utilizzando per i piatti delle prove selezionati prodotti piemontesi.

Il Piemonte, “terra dalla pregevole ricchezza culinaria e culla di un immenso patrimonio enologico e gastronomico”, si legge in una nota, ospiterà i migliori talenti della cucina europea l’11 e il 12 giugno all’Oval del Lingotto Fiere di Torino, nell’ambito del concomitante salone professionale Gourmet Expoforum.
I venti candidati, vincitori delle rispettive selezioni nazionali provenienti da tutta Europa, si sfideranno, in una competizione a due prove, per accedere alla finale mondiali di Lione del 2019.

Ingredienti chiave del patrimonio agroalimentare piemontese che saranno utilizzati nella creazione dei piatti sono: il Riso S. Andrea DOP di Baraggia Biellese e Vercellese, il Filetto di Vitellone Razza Piemontese SQNZ (Sistema di Qualità Nazionale in Zootecnia) e il Formaggio Castelmagno DOP, che gli chef dovranno interpretare e rielaborare durante le fasi del concorso.

Importante novità che caratterizzerà questa edizione della manifestazione culinaria, è la decisione di abbinare i piatti della finale a vini piemontesi. Ci saranno 14 denominazioni selezionate tra le più rappresentative a livello regionale in grado di esaltare le caratteristiche delle creazioni culinarie e un ulteriore riconoscimento del Bocuse d’Or al patrimonio vitivinicolo del Piemonte. Vini che esprimono il profondo legame tra produttori e territorio, così come i vigneti in cui vengono prodotti. Paesaggi unici al mondo, plasmati dalla mano dell’uomo, come quelli di Langhe Roero e Monferrato riconosciuti Patrimonio dell’umanità UNESCO nel 2014.

Uno straordinario patrimonio enogastronomico e culturale che sarà il anche il tema di “Bocuse d’Or Europe OFF 2018”, la stagione di eventi culturali rivolti al grande pubblico, a Torino dall’8 al 16 giugno, con anticipazioni in tutto il Piemonte a partire da fine marzo, per celebrare il prestigioso concorso di alta cucina.

Nato dall’idea che la cucina è cultura, è espressione di contemporaneità e delle identità di un territorio, in continuo dialogo con altre arti e discipline con cui condivide una visione di futuro, il “Bocuse d’Or Europe OFF 2018” vede la partecipazione di musei e istituti culturali, protagonisti del mondo dell’enogastronomia, partner pubblici e privati. Mostre, talk, incontri, spettacoli, laboratori, attività per famiglie e feste nei luoghi più belli e significativi del territorio quale tributo alla tradizione enogastronomica italiana e internazionale.

“Questa edizione del Bocuse è un altro prestigioso riconoscimento della assoluta qualità delle eccellenze agroalimentari piemontesi – commenta Giorgio Ferrero, assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte -. A fianco alla grande varietà dei vini, spicca la giusta attenzione per il nostro formaggio, con il Castelmagno Dop, per il riso, con il riso di Baraggia Dop, per la carne piemontese, con il filetto di vitellone. Tutti alimenti che rappresentano la variegata tavolozza di prodotti di altissima qualità che il nostro agroalimentare è in grado di proporre. Un segnale che dimostra come non esistano grandi piatti senza ingredienti d’eccellenza”.

“La selezione europea del Bocuse d’Or è un’importante occasione per il nostro territorio perché contribuirà, grazie all’inserimento dei nostri prodotti e dei nostri vini nella competizione, a posizionare il Piemonte quale territorio leader nel campo dell’enogastronomia d’eccellenza – dichiara Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte -. Oltre a ciò, abbiamo creato un progetto di valorizzazione culturale, il Bocuse d’Or Europe OFF 2018, che porterà a Torino e in Piemonte una stagione di eventi incentrati sul rapporto tra cultura e cibo”.

“Torino negli anni ha saputo valorizzare il settore enogastronomico aderendo a molteplici iniziative come la Vendemmia a Torino, il Salone del Gusto e Terra madre alle quali quest’anno si aggiungeranno la finale europea del Bocuse d’Or e il Salone Internazionale del Riso” ha detto l’assessore torinese Sacco.

“I vini piemontesi sono sinonimo di eccellenza e frutto della profonda commistione che lega i produttori al territorio. – commenta Filippo Mobrici, Presidente di Piemonte Land of Perfection – è la prima volta che una finale del Bocuse d’Or fa accompagnare i piatti degli Chef da vini locali. Le 14 denominazioni scelte per rappresentare il Piemonte in questo contesto esprimono tutta la varietà che caratterizza le produzioni enologiche della nostra Regione e raccontano la storia di una grande tradizione enologica”.

“La produzione agro alimentare della regione Piemonte rappresenta da sempre un punto di riferimento su scala mondiale in termini di qualità – commenta Simone Mellano, direttore generale Consorzio Carni Piemonte e Asprocarne Piemonte – Storicamente legati ai loro territori di origine e al tessuto sociale, i prodotti scelti per rappresentare la nostra Regione al concorso, esprimono al meglio il carattere multifunzionale della nostra agricoltura che sa esprimersi ad altissimi livelli in diversi settori molto specializzati. La carne bovina di razza Piemontese SQNZ, il formaggio Castelmagno DOP e il riso di Baraggia del Biellese e Vercellese DOP esprimono nel migliore dei modi questa vocazione alla qualità e alla biodiversità tipica dei nostri territori. In quanto rappresentanti dei Consorzi di tutela e valorizzazione di questi prodotti, siamo onorati di poter rappresentare le produzioni di qualità della regione Piemonte nel contesto di un evento così importante e affermato in tutto il mondo.”

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