Primo Maggio a Vercelli: i sindacati respingono il decreto-lavoro del governo

“Il decreto lavoro che il governo approva oggi è quanto di più lontano possa esserci dalle richieste del sindacato. A prescindere dal fatto  che approvare proprio oggi un decreto sul lavoro sia irrispettoso verso il sindacato perché riafferma la volontà di non confrontarsi prima di decidere, si tratta di un provvedimento, per quanto ci è dato di capire, visto che ci è stato illustrato solo ieri sera, che prolunga i contratti a termine ed estende il ricorso ai voucher, esattamente l’opposto di quello che chiedevamo noi. Visto che abbiamo i salari più bassi d’Europa e che l’inflazione tra l’altro continua ad eroderli sempre di più, sarebbe stato necessario intervenire con maggior decisione con la leva fiscale, non solo con un provvedimento temporaneo, e far finalmente pagare di più ai grandi gruppi del lusso che hanno continuato a fare profitti anche durante la pandemia. Per questa ragione, prendendo esempio dalla Francia, che non ha interrotto la sua battaglia sulla riforma dell’età pensionabile, anche quando Macron l’ha varata, noi non ci fermeremo nel dire no a queste scelte del governo: il 13 maggio, a Milano, ci sarà la grande manifestazione di protesta del Nord Italia, e dobbiamo essere in tanti”.

E’, in sintesi, ciò che stamattina ha detto l’oratrice ufficiale del Primo Maggio a Vercelli, la segreteria regionale della Cgil Anna Maria Poggio.

Causa maltempo, la celebrazione si è svolta tutta sotto i portici del Municipio, dove c’è la targa che ricorda un evento storico nella secolare lotta per i diritti dei lavoratori: la conquista delle otto ore in risaia. Tagliato dunque il corteo, ma non la presenza della banda musicale, la “Luigi Arditi” di Crescentino.

Il primo intervento, come sempre, è stato quello del sindaco, Andrea Corsaro, che si è rifatto proprio alla targa sula conquista delle otto ore in risaia, celebrandolo come evento epocale nella storia delle lotte del sindacato e ricordando nel frattempo gli uomini politici che l’avevano sostenuta e anche quelli che l’hanno poi tramandata come il compianto senatore Irmo Sassone. Corsaro ha aggiunto che l’Italia deve compiere uno sforzo ancora più deciso contro le morti sul lavoro (richiamate anche nella relazione di Anna Maria Poggio: la media è di tre al giorno), sempre troppe per un Paese civile. Importante l’accenno del sindaco allo stabilimento “Cerutti”, purtroppo inattivo da quasi due anni: Corsaro ha detto che si stanno esaminando significative opportunità previste da bandi specifici per riportare attività all’interno della storica fabbrica sulla strada per Trino.

Quindi, presentati da Luca Bottaro della Uil confederale, sono intervenuti i rappresentanti delle Rsu di aziende importanti di Vercelli e dintorni, uno per ciascuna confederazione sindacale: Lorenzo Raineri per la Cgil, in rappresentanza della Rsu dell’Asl, Matteo Comini, per la Cisl, della Yoshida Ykk e la veterinaria dell’Asl, per la Rsu Uil Guia Richelmi. Tutti hanno portato testimonianze molto significative: Guia Richelmi, ad esempio, ha spiegato che oggi la ricerca nel nostro Paese è sostenuta all’80 per cento dal lavoro femminile, spesso precario, spesso sotto pagato. Prima dell’intervento dell’oratrice ufficiale, c’è stato un saluto ai lavoratori da parte di Carlo Rivellino, della segreteria regionale Cisl. Tra i numerosi presenti, il vice sindaco Massimo Simion, gli ex sindaci Maura Forte e Gabriele Bagnasco, le segretarie provinciale e cittadina del Pd Mariella Moccia e Patrizia Jorio Marco e il capogruppo  Alberto Fragapane.

La manifestazione è stata conclusa dalla banda di Crescentino, che ha intonato brani molto famosi dall’Internazionale a Bella Ciao.

A proposito di musica, in questo momento, al Birrificio Sant’Andrea (BSA) è in corso il Concerto del Primo Maggio delle band “All That Drama”,“Timeo” e “Psychokiller”.

Edm

Nelle foto di Renato Greppi altri momenti della celebrazione a Vercelli del Primo Maggio