Salta il consiglio straordinario sull’area di Larizzate ad Aprc

Il consiglio comunale straordinario dedicato ad approfondire il progetto di insediamento nell’area industriale di Larizzate della holding francese della logistica Aprc, chiesto da sette consiglieri, non si farà.

I sottoscrittori della richiesta, dopo una riunione nel pomeriggio di oggi, a seguito della firma messa al contratto preliminare con Aprc da parte del Comune, firma arrivata su impulso della giunta Forte, hanno deciso di ritirare la domanda di riunione straordinaria. Un consiglio che, a contratto firmato, in effetti, avrebbe avuto un peso diverso.

“E così abbiamo deciso di far risparmiare i vercellesi, non facendo convocare il consiglio – spiega Maurizio Randazzo che con Enrico Demaria di Vercelli Amica, Paolo Campominosi del gruppo misto, Alessandro Stecco della Lega, Giorgio Malinverni e Massimo Materi di Forza Italia, Michelangelo Catricalà dei Cinque Stelle, era tra i sottoscrittori della richiesta -. Noi abbiamo domandato di poter vedere il contratto preliminare, la documentazione che sarebbe stata firmata, per poter andare a fondo del progetto – spiega Randazzo -. Per capire quali erano le prospettive della multinazionale francese, che tipo di garanzie, reali, per Vercelli ci sarebbero state. Abbiamo chiesto e richiesto. Ci è sempre stato detto che i documenti non c’erano, non erano pronti. Anche dopo aver presentato la domanda di Consiglio straordinario. Persino venerdì mattina non c’erano. Poi, improvvisamente, venerdì pomeriggio, il documento si è materializzato. E lunedì mattina è stato firmato. Ora io posso capire le esigenze di campagna elettorale, non c’è problema, ma questo comportamento stupisce molto. Ma come può un documento così importante saltare fuori improvvisamente al venerdì pomeriggio, essere stato messo a punto tra sabato e domenica, velocemente, e lunedì mattina essere già firmato? Oppure era già pronto prima e non ci è stato fatto vedere? E poi perché tutta questa segretezza, perché ad esempio non possiamo sapere quali saranno le aziende che si insedieranno a Larizzate? La scusa della privacy, che ci è stata proposta, ci convince davvero poco.
Insomma dispiace che non ci sia stata data la possibilità di analizzare un atto così importante, pur comprendendo le ragioni di chi era favorevole. Anche perché non è che noi siamo contrari a priori. La nostra era solo necessità di avere maggiore chiarezza, e mi pare che impedire a dei consiglieri di compiere il proprio dovere anche di controllo sulle attività del Comune, non sia un bel segnale”.

“In ogni caso ora – conclude Randazzo – pensiamo sia inutile far spendere al Comune, alla comunità, i soldi per un consiglio straordinario che viene svuotato dai suoi contenuti, visto che la firma è stata apposta. Così abbiamo a ritirato la domanda. Ora analizzeremo e studieremo le 27 pagine di contratto e poi vedremo”.

Insomma, il futuro dell’area di Larizzate è stato tracciato, ma le polemiche di certo non finiscono qua. E già domani con la conferenza stampa indetta dal Comune se ne saprà di più.

 

l.a.

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