La Guardia di Finanza sequestra 929 flaconi di smalto per le unghie sprovvisto di etichette conformi

Un maxi sequestro amministrativo di 929 flaconi di smalto per unghie sprovvisti delle etichette conformi è stato portato a termine dalla Guardia di Finanza di Vercelli. I finanzieri hanno segnalato ai competenti uffici della Camera di Commercio il titolare dell’esercizio commerciale del centro storico di Vercelli per l’eventuale contestazione delle violazioni e l’irrogazione delle sanzioni amministrative che possono oscillare da un minimo di 500 euro ad un massimo di 4.000 euro.

Gli uomini della Guardia di Finanza, in particolare, hanno constatato la carenza nelle etichette applicate sui flaconi delle informazioni minime previste per legge quali – ad esempio – la composizione del prodotto e le precauzioni per l’impiego, mentre altre erano riportate in lingua straniera e con acronomi non facilmente comprensibili per il potenziale acquirente.

Il sequestro delle numerose confezioni irregolari di cosmetici poste in vendita, per un valore complessivo al dettaglio di circa 1500 euro, è stato il frutto dei servizi di controllo economico del territorio “che quotidianamente le pattuglie delle Fiamme Gialle mettono in atto in città e nella provincia di Vercelli, per garantire la legalità economico-finanziaria e la tutela del consumatore”.

“Le informazioni acquisite “sul campo” sono state incrociate – spiegano dalla Guardia di Finanza vercellese -, arricchite ed integrate con quelle contenute nella dorsale informatica in uso ai reparti operativi così che fosse possibile far “dialogare” contestualmente oltre 100 banche dati in modo da attuare successivamente controlli mirati e selettivi in presenza di indici di rischio. I servizi della Guardia di Finanza di Vercelli a contrasto della diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza hanno lo scopo di contribuire a garantire la protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possono beneficiare di condizioni eque di concorrenza tra le imprese”.

 

 

 

 

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2 Commenti

  1. 929 momenti di grave rischio per la nostra salute fisica e mentale sono stati scongiurati.
    L’etichetta è essenziale perché il consumatore consumi il prodotto in piena sicurezza, valuti la congruità rispett oai propri desideri e alle proprie conoscenze scientifico-tecniche;
    quegli obbrobriosi tentativi di vendita venivano perpetrati negandoci la conoscenza del-:
    “la composizione del prodotto e le precauzioni per l’impiego, mentre altre erano riportate in lingua straniera e con acronimi non facilmente comprensibili per il potenziale acquirente”.
    La composizione del prodotto degli smalti per unghie serve anche per valutarne la preziosità, il valore intrinseco dell’oggetto oltre che per valutare se è il caso di lasciarlo a portata dei bambini o addirittura, per i migliori smalti, addirittura incitarli acciocché lo bevano,
    ma l’inganno più sottile ed ignominioso è costituito dagli acronimi e dall’uso di lingue straniere non conosciute, certo non si parla dell’Inglese, che tutti orma dobbiamo masticare, obbligatorio per, ma forse di lingue orientali.
    Fra le indicazioni che invece GIUSTAMENTE non campeggiano QUASI mai sui prodotti in vendita nei negozi italiani (intanto nessuno le può capire) e risulta sempre misterioso, è il PREZZO.
    Di quello giustamente tutti se ne fregano.

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