La grande festa di Samantha

Nella notte tra il 15 e il 16 settembre Samantha Profumo ha pedalato la bellezza di 440,268 km in dodici ore nel circuito dell’autodromo di Monza per la 12h Cycling Marathon. Un risultato straordinario che le ha fatto ottenere il primo posto nella categoria “Donne solo” e il nono nella generale, oltre che l’abbattimento del record precedente che era di 428 km.

Un traguardo del genere andava festeggiato, così Samantha ha chiamato a raccolta tutti i suoi amici e mercoledì 10 ottobre li ha radunati alla concessionaria Honda V-Auto per un aperitivo e per raccontare la sua impresa. A presentarla Fabrizio Gulmini che ha introdotto uno alla volta tutti coloro che sono stati vicini alla ciclista vercellese e che l’hanno aiutata ad arrivare fino in fondo: dalla presidente del Velo Club Valsesia Silvia Bertocco all’amica Simonetta Vandone, da Ezio Barasolo della LILT al datore di lavoro Mazzeri, dallo zio ex corridore agli sponsor, insieme a tante altre persone.

Samantha Profumo non ha portato a termine una corsa fine a sé stessa, ma si è messa in discussione dal punto di vista agonistico e umano soprattutto per beneficenza. Grazie alle donazioni arrivate infatti – lei aveva chiesto un euro simbolico per ogni km percorso – è riuscita a raccogliere la bellezza di 1.924 € (suddivisi tra Generalitalia, Gruppo Honda V-Auto, Mazzeri Assicurazioni, Panathlon, Associazione 30 e 60, amici e ciclisti) che verranno donati alla LILT di Vercelli.

Samantha ha spiegato l’analogia tra la 12h di Monza e il male: si parte al tramonto, si pedala e si fatica di notte e poi si arriva l’alba ovvero diagnosi, terapia, guarigione. Oggi, ha raccontato Barasolo, molte forme di tumore possono essere sconfitte se diagnosticate e curate in tempo, ragion per cui il ciclismo, come in questo caso, si trasforma davvero in un messaggio di speranza.

La serata si è conclusa con la lettura di una commovente lettera che Samantha ha scritto al suo mentore Sergio Robutti, l’uomo che più di chiunque altro ha creduto in lei, come donna e come atleta. «Non smettere di farmi sognare Tsunami. Per i tuoi successi, le tue vittorie, il tuo impegno, la tua passione. Ne ho bisogno come l’aria che respiro», parole scritte da Robutti che resteranno impresse per sempre nel cuore e nelle pedalate di Samantha.

m.m.

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