Decreto Sicurezza: giusto che il Comune si pronunci

 

Riceviamo e pubblichiamo

 

La decisione presa negli ultimi giorni da alcuni Sindaci Italiani, (Palermo, Firenze, Reggio Calabria, Napoli e Parma) di non applicare alcune disposizioni previste dal c.d. “Decreto Sicurezza” e le molte richieste di aprire un confronto con il Governo su questo tema espresse anche dall’ANCI sottolineano quanto sia stata opportuna la scelta di discutere, nell’ultimo consiglio comunale di Vercelli tenuto il 20 Dicembre scorso, una mozione che chiede al Governo Lega-Movimento 5 Stelle una moratoria nell’approvazione di tale legge, per aprire un confronto con i comuni interessati. La mozione – a firma dei Consiglieri Zappino, Greppi, Bignardi e Brusco – riguarda la situazione dei rifugiati per cause umanitarie e la vendita a privati dei beni confiscati alle Mafie. Questi argomenti, in particolare il primo, riguardano molto da vicino il territorio vercellese che ospita 540 migranti di cui 35 donne. Solo a Vercelli città sono presenti quattro CAS con circa 150 richiedenti.

Per questo dispiace che un argomento di assoluta attualità e rilevanza non abbia avuto opportuna copertura mediatica e sia stato “snobbato” da quasi tutta la minoranza, che ha abbandonato l’aula, sottraendosi al confronto su un documento che è stato approvato con i voti della maggioranza, l’astensione dei SiAmo Vercelli e due voti contrari degli esponenti di Forza Italia, cui si da atto di essere rimasti in consiglio a sostenere le proprie posizioni.

 

Assente anche la Lega che, però, attraverso il segretario cittadino si era premurata di stigmatizzare l’irrilevanza per il nostro territorio di alcuni argomenti portati in consiglio comunale, come il completamento della TAV Torino-Lione e le conseguenze del c.d. “Decreto sicurezza”. Sul primo argomento comprendiamo l’imbarazzo di doversi esprimere, a favore o contro, senza far scricchiolare l’asse di governo a livello nazionale. Informiamo soltanto che analoga “discussione da salotto” su quest’opera è stata fatta in Regione Veneto, con una mozione presentata dalla Lega.

 

Tenendo inoltre presente che, in passato, la Lega ha presentato in consiglio comunale di Vercelli un ordine del giorno sull’indipendenza della Catalunya, seppur in un secondo momento ritirato, ci chiediamo quale sia il criterio di prossimità adottato, di certo non la vicinanza geografica rispetto ai temi cari ai nostri cittadini.

 

Rimaniamo pertanto convinti che sia giusto, ogni tanto, far pronunciare il Consiglio Comunale anche su tematiche più “ampie”, dando la possibilità ai gruppi consiliari di assumere posizioni politiche che permettano alla cittadinanza di conoscere meglio le idee dei propri rappresentanti in consiglio, senza togliere nulla ad altre attività di giunta e consiglio comunale. Coerentemente con quanto espresso nella mozione portata in consiglio, invitiamo pertanto il governo ad incontrare l’ANCI per ascoltare le perplessità di molti comuni italiani sul c.d. “Decreto Sicurezza”.

Costantino Zappino

Massimo Bignardi

Adriano Brusco

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