La foto emblematica della grinta dei Leoni donata dai Veterani Pro a Franchino

Vercelli – Durante la cena degli auguri dei Veterani della Pro Vercelli che si è svolta ieri sera alla Pro Tennis, il presidente dei Veterani delle Bianche casacche, d’intesa con il Consiglio dell’Associazione, ha deciso di fare un omaggio emblematico ad un giocatore, tra l’altro della nostra provincia, della Pro Vercelli: il difensore Gabriele Franchino, di Gattinara.

Durante il match al “Senigaglia” di Como, il fotografo ufficiale della Pro, Ivan Benedetto, ha scattato un’immagine di Franchino tutto infangato. Quella foto è diventata un cult sui social, trasformando il ventottenne difensore gattinarese in una sorta di simbolo dell’antico spirito combattivo che da sempre anima (o dovrebbe animare) le bianche casacche.

Cosicché all’inizio della cena, Balocco ha consegnato quella foto incorniciata a Franchino, presente il responsabile della comunicazione della Pro Vincenzo Marca nonché numerosi campioni del passato: i più anziani erano Piero Ciocchetti, ottantenne, e Luciano Bosetti, che compirà a sua volta 80 anni il prossimo primo gennaio.

La bella immagine di Ivan Benedetto

Prima della consegna il giornalista Enrico De Maria ha sintetizzato in poche parole che cos’è quello spirito che è stato simbolicamente colto nella foto di Benedetto., Si è rifatto alla definizione di Brera che definì i pionieri della Pro “rudi autodidatti vercellesi” e ha parlato di un altro giocatore-simbolo di questo spirito, il cappuccinatto Paolo Zarino, che giocò tra gli Anni Sessanta e Settanta. Ha detto De Maria: “Un mio collega, Dario Corradino, ha osservato che Zarino non era soddisfatto se non usciva dal campo con la maglia sporca di fango, proprio a dimostrazione che, in ogni partita bisogna, dare tutto. Quel tutto che Franchino, e l’immagine fa testo, pare abbia dato davvero dato a Como e, con lui, tutti i suoi compagni

Franchino ha ringraziato e ha garantito ai tanti suoi predecessori (c’erano diversi giocatori dei famosi spareggi con la Biellese del 1971) tutto l’impegno suo personale e di tutta la squadra Gilardino per regalare ai tifosi soddisfazioni anche inattese.

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