La delibera della raccolta plastica va ritirata: chiesto consiglio straordinario

Sono Norberto Greppi e Paolo Campomimosi ad accendere una miccia che potrebbe davvero portare a una fragorosa esplosione nella maggioranza di Maura Forte. Lo fanno sulla delibera che assegna a Iren-Asm il servizio di raccolta differenziata della plastica per la bella cifra di 600mila euro, delibera approvata dalla giunta l’11 agosto in contrasto con quanto aveva deciso in passato il Consiglio comunale, che proprio su Asm-Iren aveva imposto alla giunta Forte di far passare ogni decisione dal Consiglio stesso.

Così ieri sera Norberto Greppi e Paolo Campominosi del gruppo misto hanno sottoscritto con buona parte della minoranza una lettera in cui mettono nero su bianco la richiesta di convocare una seduta straordinaria del Consiglio comunale con un unico punto all’ordine del giorno: annullare la delibera da 600mila euro per la raccolta della plastica.

Il problema è che il sindaco Maura Forte rischia ancora una volta di trovarsi in forte difficoltà con i numeri su di una seduta di questo genere. Gli sviluppi potrebbero dunque essere imprevedibili, anche perché appare difficile ipotizzare che la Giunta Forte ritiri la contestata delibera, in un qualche modo danneggiando così Iren-Asm.

In ogni caso la richiesta presentata da Greppi e Campominosi è stata sottoscritta da Alessandro Stecco (Lega), Michelangelo Catricalà (Movimento 5 Stelle), Maurizio Randazzo ed Enrico Demaria (Vercelli Amica) e dai forzitalisti Massimo Materi e Giorgio Malinverni. Considerando che, da parte dell’opposizione, erano già venute forti critiche sulle modalità di assegnazione dell’intervento, nubi nere s’addensano sull’autunno della maggioranza Forte. 

Ecco il testo integrale della lettera inviata alla presidente del Consiglio, Manuela Naso e al Prefetto Michele Tortora:

In data 11 agosto u.s. venuti a conoscenza della approvazione, da parte della Giunta comunale, di una Deliberazione contrastante con le indicazioni fornite dal Consiglio, avevamo ritenuto opportuno anche con la tua adesione, in qualità di Consiglieri, invitare il Sindaco e la Giunta a revocare tale atto in tempi brevi al fine di riportare la situazione nella normalità e nel rispetto dell’atto deliberato e consentire conseguentemente al Consiglio di discutere e decidere in merito.

Purtroppo dobbiamo prendere atto che ciò non è avvenuto nei termini da noi indicati e pertanto ci rivolgiamo a te, in qualità di Presidente del Consiglio che, ai sensi dell’art.16 del Regolamento, hai il compito di rappresentare tutto il Consiglio, per invitarti ad attivare tutte le iniziative atte a far rispettare le prerogative che la Legge ci attribuisce.

Ricordiamo che l’art.6 dello Statuto assegna ai consiglieri la funzione di indirizzo e di controllo politico-amministrativo sulla attività dell’Ente.

In data 26 ottobre 2017 il Consiglio comunale con deliberazione n.101, aveva approvato all’unanimità dei votanti (20) un atto di indirizzo al Sindaco ed alla Giunta con impegni ben precisi in relazione al problema dei rapporti con  Atena-Iren, praticamente disattesi.

Successivamente in data 24 novembre 2017 il Consiglio con deliberazione n.103, sempre all’unanimità dei votanti (19), dopo una audizione del C.d.A di Atena ed approfondita discussione, aveva approvato un ulteriore atto di indirizzo, parzialmente disatteso. 

Al punto 4 di tale atto si legge ”coinvolgere attivamente la I e V Commissione nel processo di programmazione, attuazione e gestione di un moderno ed efficiente servizio di raccolta differenziata, fornendo ai membri ed ai capi gruppo un piano economico-finanziario che riguardi anche le modalità di attuazione.”

I sottoscritti Consiglieri comunali rilevano invece che  la deliberazione della Giunta  comunale n. 273 del 8 agosto u.s. avente per oggetto “Raccolta differenziata domiciliare della plastica sul territorio comunale” che impegna l’Amministrazione, nel triennio, per oltre 600 mila euro è stata adottata senza alcun coinvolgimento delle Commissioni consigliari né dei capi gruppo e nessun piano economico-finanziario è stato presentato nemmeno in occasione della successiva approvazione da parte del Consiglio della deliberazione n.98 del 26 luglio u.s. “ Seconda variazione di Bilancio 2018/2020-Assestamento generale”.

Pertanto ci permettiamo di sottolineare e confermare la nostra condanna per il mancato rispetto, da parte del Sindaco e della Giunta, delle linee di indirizzo approvate all’unanimità dal Consiglio comunale.

In conclusione volendo esercitare, a pieno titolo, la funzione di controllo attribuitaci dalla legge ti invitiamo ad avvalerti della facoltà dell’art.16 del Regolamento per procedere alla Convocazione del Consiglio comunale e, ai sensi dell’art.6 3° comma, art.49 e 53 del Regolamento e dell’art.11 comma 3 dello Statuto iscrivere all’Ordine del giorno la mozione presentata da vari gruppi Consigliari in data 10 agosto u.s. prot. N.0041750 nella quale viene richiesto il ritiro, in autotutela, della deliberazione n.273 della G.M. del 8 agosto u.s. in quanto non conforme alle linee di indirizzo approvate dal Consiglio comunale in data 24/11/2017.

Nel contempo si richiede l’integrazione della mozione con l’inserimento nell’O.D.G anche della revoca, in autotutela, della deliberazione n.98 del C.C. del 26 luglio u.s. nella parte relativa al finanziamento di attività non conformi alle linee di indirizzo.

 

l.a.

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