La cittadinanza onoraria di Fontanetto Po a Rimonda “per meriti viottiani”

Guido Rimonda, fondatore della Camerata Ducale

 

Vercelli . Prima che, nel 1950, il professor Robbone fondasse il Concorso a lui intitolato penso che a Vercelli ben pochi avessero idea di chi fosse stato Giovan Battista Viotti, nativo di Fontanetto Po, uno dei più importanti violinisti di tutti i tempi. E benché il Concorso Viotti sia ormai entrato, di diritto, tra i più autorevoli di quelli che si svolgono annualmente in Europa, ancora oggi persino gli addetti ai lavori faticano a mettere a fuoco il ruolo e l’importanza del violinista e compositore fontanettese, nato nel 1755 appunto nel piccolo centro agricolo della nostra provincia, e morto a Londra nel 1824.

Sta sopperendo a tutto ciò l’opera instancabile di un violinista nato a Saluzzo, ma ormai vercellese d’adozione che si chiama Guido Rimonda. La missione “viottiana” di Rimonda ha persino qualcosa di soprannaturale perché appare proprio dettata dalla predestinazione. Da piccolo, Rimonda aveva un leggero soffio al cuore e il medico aveva suggerito ai genitori una “cura” preventiva decisamente originale: “Dovete fare emozionare questo bambino”. Per emozionarlo adeguatamente, mamma e papà avevano escogitato di tutto e, tra le soluzioni, c’era stata anche quella di fargli imparare uno strumento: la scelta era ricaduta sul violino e, in aggiunta, il padre del giovanissimo Guido, che allora aveva 11 anni, lo aveva portato a visitare la parrocchia e il paese di Fontanetto Po dove era nato Viotti.

Guido Rimonda era stato conquistato dalla storia di questo violinista, che, figlio di un fabbro ferraio, che si dilettava a suonare il corno da caccia, era poi partito alla scoperta dell’Europa musicale, riuscendo a conquistarla.

Cosicché, Rimonda è diventato il maggior esperto al mondo di Viotti e, a sua volta, si è trasformato in un violinista di assoluto rango. Oggi, con la sua Camerata Ducale, Rimonda gira il mondo, suona uno Stradivari che gli è arrivato in un modo che pure potremmo definire sovrannaturale, e, su Viotti, sta facendo scoperte che hanno rivoluzionato la considerazione che ora il mondo ha sul compositore fontanettese.

Riscattando il nome di Viotti, inevitabilmente, Rimonda ha riacceso i riflettori anche sul suo paese d’origine, cosicché l’amministrazione comunale guidata da Claudia De Marchi ha deciso di insignirlo della “cittadinanza  onoraria”.

La cerimonia è prevista per domani, domenica, alle 16, nella piazza San Rocco del paese. E Rimonda, che è stato insegnato di  riconoscimenti prestigiosi in tutto il mondo, è particolarmente fiero di questo che gli verrà conferito domani. Perché la storia della sua carriera e della sua Camerata Ducale è partita proprio da lì.

 

edm

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