La Banca sul caso Versoprobo: “Nessuna relazione con i migranti, solo ragioni tecniche dietro la revoca dei fidi”

 

Non è stata volontà di penalizzare una cooperativa che opera con i migranti, ma una semplice analisi tecnica della convenienza o meno di proseguire un rapporto commerciale, la ragione che ha portato la Banca Popolare di Puglia e Basilicata a revocare i fidi alla Cooperativa Vercellese Versoprobo. Caso di cui avevamo parlato ieri, leggi qui, e che era stato riportato la scorsa settimana dalla rivista online della Cei, Avvenire.it.

 

La Banca, in una nota arrivata oggi, sottolinea che le ragioni delle decisioni sui fidi sono slegate da motivazioni relative all’ambito in cui opera la cooperativa, e aggiunge che lo stesso istituto di credito è impegnato da tempo con un forte sostegno al no profit.

 

Ecco la posizione della Banca Popolare di Puglia e Basilicata: “Apprendiamo da notizie di stampa di improprie considerazioni sull’attività della Banca nel settore dell’accoglienza e, più in generale, in quello no profit. Tali affermazioni scaturiscono dalla interpretazione di una comunicazione di revoca dei fidi inoltrata da una filiale della Banca ad un cliente operante nel settore no profit, la cui decisione si è basata sull’analisi del merito creditizio, dell’andamento commerciale nonché sulla marginalità della relazione rispetto a quella ben più significativa assicurata da altre banche che rendeva non più conveniente la relazione anche in ragione degli oneri di compliance che il settore richiede per le consistenti movimentazioni di denaro contante.

Tale interpretazione non trova riscontro nel forte sostegno della Banca verso il settore no profit, facilmente desumibile dalla sezione del nostro sito dedicata al Bilancio ed alla Dichiarazione Non Finanziaria”.

 

 

 

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