Inseguimento in auto e tra i campi: la polizia recupera gioielli, un’auto rubata e gli arnesi da scasso

Un inseguimento prima in Vercelli e poi fino all’intersezione della SP596 con corso Novara ha permesso alle volanti della Questura di Vercelli di intercettare tre giovani malviventi, di presumibile etnia di origine nomade, resisi responsabili di un furto d’auto e di un furto in abitazione a Palestro (PV). I tre, al termine dell’intervento, sono però riusciti a fuggire nei campi, mentre la refurtiva è stata recuperata.

Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio di ieri, alle 17.30 circa, quando è arrivata in centrale segnalazione da parte di un uomo che dopo essersi accorto della presenza di un’autovettura sospetta in sosta sotto la propria abitazione e di un uomo che saliva velocemente a bordo di essa, presumendo di aver subito un furto, ha chiamato la polizia.

Le pattuglie sono partite subito per raggiungere la zona alla ricerca dell’auto mentre le volanti, dopo aver raggiunto velocemente il posto, riuscivano ad intercettare tre uomini a bordo di un’auto, corrispondente a quella segnalata, che appena vista la polizia sono fuggiti a tutta velocità.

L’inseguimento della volante si è protratto, come detto, fino all’intersezione della SP596 con corso Novara quando gli operatori riuscivano ad agganciare i malviventi. A quel punto gli stessi, vistisi bloccati dalla Polizia, uscivano dall’autovettura, lasciando gli sportelli aperti, e si davano alla fuga verso i campi in direzione di Borgo Vercelli.

I poliziotti hanno così rincorso i ladri a piedi, i quali dopo essersi divisi, approfittando dell’oscurità e delle abitazioni presenti, riuscivano a dileguarsi facendo perdere le proprie tracce. Successivamente, però, sono stati rinvenuti all’interno di una proprietà privata, in aperta campagna, gli indumenti sporchi di fango presumibilmente indossati dai 3 malviventi.

Sul posto, nel frattempo, giungevano in ausilio le pattuglie della Squadra Mobile, della Polizia Stradale e dei Carabinieri per la ricerca dei tre fuggitivi, mentre la Polizia Scientifica provvedeva ai rilievi fotografici e agli accertamenti di competenza.

L’auto utilizzata per il furto, rubata nella mattinata di ieri, a seguito dei primi accertamenti, è stata sottoposta a sequestro penale. All’interno della stessa i poliziotti hanno rinvenuto l’intera refurtiva: hanno trovato uno scrigno contenente diversi gioielli in oro che è stato poi restituito ai proprietari e arnesi da scasso, anch’essi sottoposti a sequestro.

Dopo una prima ricostruzione dei fatti operata delle volanti della Questura di Vercelli, proseguono le attività attraverso l’esito dei rilievi criminalistici della Polizia Scientifica e le attività investigative della Squadra Mobile.

 

Dalla Questura fanno sapere che “Appare opportuno ribadire che la tempestiva segnalazione dei cittadini alle FF.OO. di ogni comportamento o situazione sospetta risulta assolutamente preziosa per la prevenzione e repressione dei reati in genere”.

 

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1 commento

  1. Racconto avvincente! Solo un dubbio: perche’ mai togliersi alcuni indumenti sporchi di fango?
    1) volevano rimettersi in ordine, da sempre tengono alla “pulizia” (ma non alla Polizia)
    2) come sopra, in piu’ avevano “salvato” un po’ di gioielli della refurtiva e li attendeva un appuntamento galante
    3) volevano “firmare” il colpo donando il proprio dna
    4) come sopra, ma, dato che, responsabilmente, intendono vaccinarsi contro il rischio covid e il siero, come si sa, potrebbe modificare il DNA… (… furbi!)
    5) a furia di correre cominciavano a sentirsi come fosse ferragosto

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