Insegue la moglie e tenta di strangolarla, arrestato uomo di Lignana

Ha tentato di strangolare la moglie al culmine di un litigio che stava avvenendo tra le mura della loro casa di Lignana, in provincia di Vercelli. Non era la prima volta che l’uomo, un operaio 50enne italiano, aggrediva la moglie. Botte e umiliazioni che la 50enne, commerciante, era stanca di subire e che aveva già denunciato ai carabinieri. L’ultima volta solo qualche ora prima quando, sfinita dai maltrattamenti fisici e psicologici subiti nel corso del rapporto familiare, aveva trovato il coraggio di rivolgersi alle forze dell’ordine e denunciare il marito violento. ‘’Mi diceva che non voleva farmi male- ha raccontato ai militari-. Me lo ripeteva spesso. Diceva che voleva cambiare’’. Parole che l’uomo ha usato anche ieri sera, giovedì, prima della lite che l’ha mandato in escandescenza. E lo ha fatto passare dagli insulti alla violenza. Così ha iniziato a colpire donna ripetutamente. Senza sosta. Lei ha anche tentato di allontanarsi ma senza successo. Poi ha chiamato i carabinieri. E’ in quel momento che l’uomo, accortosi di quella chiamata è andato su tutte le furie e, per cercare di farla desistere, le ha messo le mani al collo tentando di strangolarla.

A liberare la donna ci ha pensato il provvidenziale intervento del figlio della coppia, poco più che 20enne. Insieme i due sono saliti in auto, inseguiti dall’uomo che tenta di tagliargli più volte la strada. In macchina è il giovane a chiamare ancora i carabinieri. Una mossa decisiva. Quando il padre tenta di superarli per tagliargli ancora una volta la strada la gazzella dei carabinieri interviene e lo arresta. Appena in tempo.

La donna è stata accompagnata in ospedale: ha una prognosi tre settimane.

L’uomo invece è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni gravi e violenza privata e portato in carcere a Vercelli.

 

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