Ben prima che partisse l’avventura salvifica del Lupo Bianco (che prosegue tuttora per l’emergenza-Ucraina), Carlo Olmo fece una straordinaria donazione di 250 mila euro con la quale la “Wecare Onlus “ di Asti-Casale-Vercelli è riuscita a realizzare un blocco operatorio, inaugurato proprio ieri, per l’ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Aber in Uganda: sarà al sevizio di una popolazione di circa 450 mila abitanti.
Sulla targa che compare all’esterno della struttura (e che avrebbe dovuto essere collocata nel 2020, ma il Covid bloccò tutto) c’è scritto “Donazione del maestro Carlo Olmo in memoria dei genitori”. Difatti, il benefattore vercellese ha deciso intitolare la sua straordinaria donazione al ricordo di Paola e Piero Olmo.
Olmo venne messo in contatto con il referente vercellese della Wecare, il dottor Francesco Coggiola da Rita Francios. Si stavano raccogliendo offerte per questo progetto così importante per l’Africa. Un altro donatore mise a disposizione 50 mila euro e fu organizzata una cena con festa per la raccolta di fondi al Terzo Tempo, il 10 maggio 2019, che fruttò una bella cifra, ma mancava ancora una quota consistente che Olmo consentì di raggiungere sull’istante con un assegno.
E oggi, quella realtà indispensabile per quell’area dell’Uganda si è realizzata. Il dottor Coggiola era là per l’inaugurazione, Olmo conta di andarci quanto prima.