A causa di un attacco hacker il Museo Carlo Conti è stato costretto a sospendere una conferenza

Purtroppo, a causa di un problema informatico, dovuto a un attacco hacker, la conferenza online del Museo Carlo Conti di giovedì scorso è stata sospesa. «Abbiamo purtroppo appreso – spiegano dal Museo – che il nostro non è stato un caso isolato, ma che da tempo sono in atto diversi episodi di Zoombombing a danno di musei, associazioni culturali e semplici conversazioni nelle quali gli argomenti espressi dagli indesiderati ospiti paiono essere sempre gli stessi: frasi sessiste, insulti, bestemmie e apologia di fascismo».

Lo spiacevole accaduto di giovedì scorso ha consentito una riflessione sulle migliori (e più sicure) modalità per la veicolazione su piattaforma degli appuntamenti: è nata così la collaborazione con La Lampada delle Scienze, un’associazione di divulgazione il cui obiettivo è rendere coinvolgente la narrazione scientifica.

In accordo con la dottoressa Julie Arnaud, paleoantropologa dell’Università di Ferrara, il Museo ha deciso di riproporre la conferenza Agli albori dell’Uomo di Neanderthal: nuovi dati dalla Ciota Ciara, mercoledì 10 marzo alle 17. Chiunque lo vorrà, potrà assistere al webinar in diretta sul canale Twitch della Lampada delle Scienze.

Per seguire la conferenza, sarà sufficiente collegarsi al link, mentre per interagire con la relatrice e porre domande tramite chat, basterà creare un account o autenticarsi attraverso il proprio profilo Facebook. La diretta verrà registrata e successivamente condivisa sulla pagina YouTube del Museo.

Il Museo Carlo Conti comunica infine che tutti i giovedì sera a partire dalle 21, La Lampada delle Scienze trasmette in diretta approfondimenti sulle mille storie possibili ispirate dalla scienza. Giovedì 11 marzo verrà presa in esame la chimica molecolare.

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2 Commenti

  1. Lo Zoombombing risulta davvero (v. google) capace di esprimersi, come si dice nell’articolo, con:
    ” frasi sessiste, insulti, bestemmie e apologia di FASCISMO”.
    E’ evidente che il Museo Carlo Conti di Borgosesia sia una spina nel fianco della destra fascista ed è prettamente “di sinistra”, il concetto di museo e sinistra sono circolari. A conferma basta consultare il (bel) sito:
    https://www.museocarloconti.it/
    Ma ora l’importante è agire. Risolvere il problema e trovare i colpevoli. Per il primo punto basterà chiamare la Asl di Vercelli, sul secondo è chiaro che c’è un indiziato, brutto e cattivo, di destra extraparlamentare .. so che indossa regolarmente la mascherina bianca rossa e verde .. MA non ne faccio il nome .. mica voglio essere akerato da quegli energumeni e, anche picchiatori!

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