Inaugurata la nuova Sala operativa della Protezione civile al Comando Vigili. Domenica maxi vetrina del settore nel centro storico

Il taglio del nastro della nuova Sala Operativa Comunale (foto Greppi)

Il 10 giugno del 1982, una tragedia sconvolse l’Italia intera: un bambino di sei anni, che si chiamava Alfredino Rampi, mentre stava passeggiando in un campo del suo paese, Vermicino, nei pressi di Roma, precipitò in un pozzo profondo ottanta metri, fermandosi, a causa di una sporgenza, a circa trentasei metri di profondità, Invano tentarono di salvarlo. Anche il Presidente Pertini andò, angosciato a seguire le operazioni di salvezza. Per tre giorni, una lunghissima diretta televisiva tenne con il fiato sospeso tutto il Paese e quando fu chiaro che il piccolo Alfredo non fosse riuscito a sopravvivere, milioni di Italiani provarono una sofferenza indicibile.

Così, pochi mesi dopo, per organizzare capillarmente i soccorsi in caso di tragedie analoghe, ma anche di alluvioni, terremoti, incendi, etc. venne costituito  il ministero della Protezione civile. Lo ha ricordato oggi il sindaco di Vercelli Andrea Corsaro all’inaugurazione della Sala Operativa Comunale – Centro operativo comunale e Centro operativo misto – della Protezione civile, presso il Comando dei vigili urbani di via Donizetti.

Erano presenti il Presidente della Regione Alberto Cirio, con il suo assessore alla Protezione civile Marco Gabusi, il vice prefetto vicario Cristina Lanini, il Presidente della Provincia Davide Gilardino, il consigliere regionale Alessandro Stecco, l’assessore Comunale alla Protezione Civile Gian Carlo Locarni con il collega di giunta Mimmo Sabatino, il vicepresidente del Consiglio Comunale Gianni Marino, la Comandante della Polizia Locale Ivana Regis, il vice presidente della Protezione civile regonale Roberto Bertone,  il responsabile della Sala operativa David Geminardi con il suo dirigente Marco Tanese. Presenti pure numerose autorità civili e militari, molti sindaci e volontari.

Ha detto il sindaco Corsaro“E’ un grande risultato inaugurare oggi questa sala, il coordinamento delle diverse forze che si occupano di protezione civile è il punto nevralgico di un’attività tempestiva ed organizzata nel momento dell’emergenza consideriamo anche l’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione della popolazione nei confronti di queste tematiche e proprio a questo proposito siamo stati nelle scuole e domenica ci sarà una grande esposizione nel centro storico di tutti i mezzi di Protezione Civile”.

A proposito di questa esposizione che interesserà piazza Cavour, via Cavour, piazza Gioberti, piazza Massimo d’Azeglio e piazza dei Pesci, l’assessore Locarni spiega che si svolgerà appunto domenica, dalle 10 alle 18 e che sarà un’immensa “vetrina” della Protezione civile. Piazza d’Azeglio ospiterà i mezzi si intervento più sofisticati, piazza dei pesci i gazebi delle associazioni. Ci saranno i volontari (una quarantina) del Gruppo di Vercelli, ma anche tutte le altre forse di intervento che vengono mobilitate in cado di calamità: Vigili del fuoco, Polizia, carabinieri, Croce Rossa, Guardia di Finanza. Prevista la presenza di unità cinofile e sarà anche allestita una parete artificiale per esercitazioni di arrampicata; dall’altro i droni riprenderanno la maxi struttura ela manifestazione che vi sarà allestita e per predisporre la quale Locarni ha lavorato sodo in questi ultimi mesi.

Tornando però all’inaugurazione della Sala Operativa, anche Cirio si è complimentato con Vercelli e ha ricordato che la Protezione civile piemontese è una delle migliori d’Italia. Non è sfuggito, tra le cose che il presidente della Regione ha dichiarato nel suo pomeriggio, l’accenno al fatto che, a proposito della siccità che quest’estate ha colpito duro anche il Piemonte, occorre avere infrastrutture in grado di “trattenere l’acqua quando c’è, per utilizzarla nel momento del bisogno”. Un evidente endorsement ai sostenitori della necessità di costruire nuove dighe.

Il governatore Cirio accolto dalla comandante dei Vigili Urbani di Vercelli Ivana Regis (foto Greppi)

 

Poi c’è stata la visita alla Sala Operativa, con il responsabile David Geminardi ad illustrare le sofisticatissime apparecchiature in grado di tenere sotto controllo la situazione e di dialogare in tempo reale con analoghe strutture impiantate a livello regionale. Il tutto corredato da una modernissima sala radio e da mappe del territorio georeferenziate, dove ai punti indicati sulla mappa corrispondono esattamente le coordinate geografiche sulla terra.

Le attività si sono poi spostate presso il Polo Logistico Regionale di 1° Livello di Vercelli di via Borasio dove si è svolto il previsto Convegno centrato sul rischio idrogeologico, anche alla luce anche degli eventi dell’ottobre 2020 che hanno interessato il territorio regionale, colpendo, per quanto riguarda la nostra provincia una parte del capoluogo, ma soprattutto gli abitati di Borgo Vercelli e Motta de’ Conti.

Ad illustrare i lavori del pomeriggio Dario Colangelo, Presidente del Coordinamento territoriale Protezione Civile a Vercelli.

Dopo gli interventi delle autorità, lavori poi sono entrati nel vivo con le relazioni tecniche: hanno parlato l’ingegner  Davide Passuello, vice Comandate dei Vigli del Fuoco di Vercelli, l’Architetto Gianfranco Messina, Disaster manager, consulente del Comune di Vercelli, ed il dottor Riccardo Conte Responsabile della Sala operativa regionale.

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2 Commenti

  1. Con un tale dispiegamento di energie umane e di mezzi tecnici ci si sente molto più sicuri, finalmente!.. io mi sento anche pervaso da un certo formicolío di follia, dalla voglia matta di girar per Vercelli dotato di una Del Tutto Nuova e folle imprudenza.

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