In via Ponti aperto un “eco-concept store” che non esisteva in città: il sogno di due giovani di ingegno

Viola Olivieri ed Edo Cottini, giovani e compagni nella vita, hanno esaudito ieri un sogno ad occhi aperti: quello di aprire un negozio nel centro per ora tutto quasi tutto cantierato, ma in prospettiva poi appetibilissimo di Vercelli. Un negozio che non esisteva, se non appunto nei loro sogni.

Si chiama “Lilith Eco-Concept Store” e, ad inauguralo, con Viola, sono venuti il vice sindaco Mimmo Sabatino, la consigliera di parità della Provincia Lella Bassignana, il presidente dell’Ascom Angelo Santarella e il direttore Andrea Barasolo. E visto che Lilith è la donna che nelle antichissime tradizioni del folklore ebraico non si assoggetta all’uomo, Edoardo Cottini, con amore e con tatto, ha ceduto tutto il proscenio alla compagna lasciando che fosse lei a tagliare il nastro inaugurale con le autorità.

Giovane donna dinamica e intelligente, chef nel ristorante di un noto hotel vercellese, Viola Olivieri ha spiegato che cos’è  “l’eco-concept store” che ha aperto in via Ponti, 22. Sarà un punto di vendita eterogeneo di prodotti non convenzionali, nel senso che saranno, ad esempio, vestiti di qualità, ma realizzati con materiali ecosostenibili, cotone organico e fibre sintetiche, tutti derivati dal ciclo del riciclo. Viola Olivieri ha parlato, cin entusiasmo e orgoglio di “moda sostenibile, etica e solidale”, realizzata senza alcuno sfruttamento nel mondo del lavoro.

Nello store si potranno trovare anche cosmetici e gioielli, i primi assolutamente biologici, non ottenuti e neppure testati su animali. E, nel solco di Lilith, i notevoli gioielli che già si sono potuti ammirare dopo il taglio del nastro, sono stati tutti realizzati da donne. 

Dicevamo però dell’eterogeneità del negozio, che, oltre alla sponda commerciale offrirà anche servizi mirati sulla persona come, ad esempio, l’armocromia, cioè la consulenza di un’esperta per armonizzare gli abiti che si indossano alla carnagione, al colore degli occhi, a quello de capelli. Una procedura che l’Italia intera scoprì quando candidamente Elly Schlein ammise di utilizzarla. Ai muri del concept-store di via Ponti, per legare la modernità innovativa alla storia della città, belle immagini fotografiche d’àntan che facevano parte della collezione “Va’ Pensiero” creata da La Stampa negli Anni Novara. Una chicca in più. Tra i primi ad appoggiare l’iniziativa dei due giovani, il dirimpettaio, diversamente giovane, titolare di una delle più note boutique vercellesi, Tony Bisceglia. Che ha mandato un mazzo di fiori con tutto l’incoraggiamento possibile.

A Viola (e ad Edoardo) i complimenti e gli auguri delle autorità e del numeroso pubblico accorso al vernissage. Cosa che ha entusiasmato la prima fan di Viola Olivieri, la deliziosa figlia, Anita.

Edm