Musica d’autore e cari ricordi col Carvè nelle vie Filippone e De Maria

La visita in via Filippone (Foto Greppi)

Sabato il Carnevale ha fatto tappa in due delle strade di Vercelli intitolate a grandi protagonisti del Folk vercellese: Cesare Filippone ed Enrico De Maria. Nelle due vie, il Bicciolano (Claudio Cagnoni) e la Bèla Majin (Alessia Dimartino) sono stati accolti dalla figlia di Filippone, Bianca, e dal figlio di De Maria, Enrico. C’erano anche i Cavalieri del Folk, Valter Ganzaroli, con la chitarra, e l’incredibile quasi nonagenario Piero Ambrosini, con la fisarmonica, che hanno cantato e suonato i brani più significativi legati alla “voce” dei Celti e al paroliere di ‘Na sera a’la stasion.

Enrico De Maria che, di solito omaggia le maschere vercellesi recitando la celebre canzone del padre sul Carnevale “‘Nfiamelu!” (Dategli fuoco!), stavolta a sorpresa, l’ha cantata.
E, in precedenza, in via Filippone, Bianca Filippone aveva danzato con il Giöbi d’i Capüsìn. Bel gesto dei titolari della vicina pizzeria “Real Piper” che hanno offerto il caffè a tutti.

Presenti anche i vertici del Comitato manifestazioni vercellesi, con il presidente onorario Giulio Pretti. Presente pure il presidente degli “Amici del Cecco” Tony Bisceglia. Le maschere hanno ricevuto doni e omaggi floreali e hanno contraccambiato con le spille del Carvè 2025. Venerdì alle 15,30 terzo e ultimo appuntamento in vicolo Francesco Leale, già Baggiolini dove le maschere saranno ricevute dalla figlia di Leale, Serena.

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