Il violoncello di Piovano stasera al Civico per Shostakovich e Stravinsky

Mentre già si prepara la “volata” finale che segnerà la conclusione di una stagione particolarmente ricca, questo XXV Viotti Festival propone al suo pubblico un altro concerto di grande importanza: stasera infatti, al Teatro Civico di Vercelli (ore 21, concerto in abbonamento), sarà protagonista, insieme all’Orchestra Camerata Ducale, il violoncellista Luigi Piovano.
Per sottolineare le straordinarie qualità di Piovano basterebbe definirlo “il primo violoncello di Santa Cecilia”, e sarebbe più che sufficiente, ma così si metterebbero in secondo piano i mille risvolti di una carriera unica, che lo ha portato ad essere apprezzato a livello internazionale per la sua espressività e sensibilità musicale. Un solista che inoltre si distingue per la sua grande attenzione alla crescita dei giovani, come dimostra l’appuntamento successivo, il 29 aprile, con il Viotti Festival, che lo vedrà impegnato, in veste di musicista e maestro concertatore, con i talentuosi under 25 della Camerata Ducale Junior.

Al fascino di questo concerto contribuisce in grande misura la scelta del programma, incentrato su due pagine che rappresentano, in armonia con il periodo primaverile, delle splendide gemme musicali. Si aprirà infatti con il Concerto per violoncello n. 1 in mi bemolle maggiore di Shostakovich: composto nel 1959 in appena 40 giorni e presentato al pubblico, il 4 ottobre dello stesso anno a Leningrado, dal grande violoncellista Mstislav Rostropovic (a cui è dedicato), è considerato, riuscendo a fondere lirismo e brillantezza, arie popolari e tematiche contemporanee, uno dei capolavori della letteratura concertistica per violoncello.
Seguirà la magnifica “Suite da concerto” Pulcinella, opera di Stravinsky dalla genesi curiosa. Nacque infatti proprio in primavera, in un pomeriggio del 1919 a Parigi, da un dialogo di Stravinsky con Diaghilev, impresario dei Ballets Russes. Durante una lunga passeggiata, quest’ultimo convinse con molta fatica Stravinsky a creare uno spettacolo basato su musiche di Pergolesi. Dopo tante esitazioni, l’idea prese corpo: nacque così Pulcinella, spettacolo che, per rendere l’idea del livello

della produzione, coinvolse per scene e costumi un certo Pablo Picasso, e che segnò l’inizio del periodo “neoclassico” dell’autore, quello che oggi si ricorda per il segno indelebile lasciato dal compositore russo nella storia del rapporto tra contemporaneità e tradizione.
Da segnalare che prima del concerto, alle 20,30, nel Ridotto del Teatro Civico avrà luogo l’appuntamento con i Salotti Musicali: 30 minuti a disposizione del pubblico per incontrare l’artista e conoscere le opere in programma.
Biglietti ancora disponibili da 5 a 22 Euro, ridotti under 25, over 65, soci Novacoop, Cral.

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