Dalla Comunità Ebraica di Vercelli riceviamo e volentieri pubblichiamo:
La Comunità Ebraica di Vercelli, a seguito di una breve pausa per lutto successiva alla crisi internazionale occorsa dopo i fatti dello scorso 7 ottobre 2023, ha riaperto le sue porte al pubblico a partire dal 9 novembre, con la posa di tre nuove pietre d’inciampo a Vercelli alla presenza delle autorità civili. Sono in seguito proseguite le aperture della Sinagoga e del Cimitero ebraico, le accensioni in occasione di Hanukkà, gli eventi legati al Giorno della Memoria in gennaio e sono in corso molte visite didattiche da parte delle scuole del vercellese e visite guidate al Tempio e al Museo.
Tutte le attività si svolgono in massima sicurezza, non solo per i luoghi ma anche per i partecipanti stessi che sono tutelati dalla costante presenza delle forze dell’ordine messe a disposizione dalla Prefettura e dalla Questura di Vercelli. A questi enti, alla Digos Polizia di Stato con il dirigente dott. Manuel Pirone e l’Assistente Capo Coordinatore Francesco Sepe oltreall’Arma dei Carabinieri che forniscono personale in divisa per i servizi di ordine pubblico a tutela di tutti va il ringraziamento della Comunità. Le forze dell’ordine lavorano infatti a stretto contatto con la Presidente della Comunità Rossella Bottini Treves che, fin dalle prime fasi del conflitto, si è preoccupata di implementare i sistemi di sicurezza dei luoghi ebraici, per tutela ma anche per poter continuare a raccontare l’ebraismo e la presenza ebraica in Piemonte a tutti coloro che aderiscono alle iniziative.
In questi giorni e fino al prossimo maggio, oltre alle aperture al pubblico, sono state calendarizzate molte uscite didattiche delle scuole di ogni ordine e grado. Dai più piccoli gli studenti delle scuole superiori, anche fuori dalla città di Vercelli, l’interesse per la cultura ebraica è sempre molto forte. Per questo e per tutte le iniziative pubbliche è fondamentale il coordinamento con le forze dell’ordine del territorio che si dimostrano sempre attente e presenti nel massimo rispetto sia delle visite sia dei luoghi custoditi.






Giusto ringraziare sempre le FF.OO.
anche da parte di chi non ha dovuto usufruire
di particolare protezione,
mi pare che a Vercelli non si ravvisino atti di intolleranza
contro tale numerosa comunità
da molti anni e fino al 7 ottobre compreso,
ma neppure dall’otto in poi è accaduto nulla di
spregevole;
nella speranza che tale fortunata circostanza
non sia dovuta a disinformazione o disinteresse
ma alla “democraticità” dei vercellesi .