Hockey, Engas: Francazio e Romero a ruota libera sul big match con il Monza

Scalda i motori l’Engas Vercelli, in vista del prossimo, impegnativo, turno di campionato. Non si sono ancora spenti del tutto gli echi del trionfale successo nella “stracittadina” di sabato scorso, che domenica pomeriggio un nuovo temibile avversario si parerà sulla strada dei biancogialloverdi, con un atteggiamento che si preannuncia tutt’altro che remissivo.

Si tratta del Teamservicecar Monza, seconda forza del girone A di serie B con 10 punti all’attivo e che, in virtù dello status di seconda squadra di una società di serie A1, avrà la possibilità di sfruttare il regolamento e schierare un paio di riserve del team della categoria superiore; un cavillo che molto probabilmente verrà sfruttato dal club brianzolo, ma che non sembra turbare più di tanto il sonno dei vercellesi, come confermano le parole di Capitan Amleto Francazio.


Monza è una squadra giovane e ben attrezzata – spiega Francazio– che ha elementi interessanti sia sotto il profilo tecnico-tattico che atletico, hanno fisico e voglia di fare bene e, soprattutto, da quello che abbiamo potuto vedere nei due incroci di Coppa Italia, è una squadra a cui piace giocare, che cerca di fare la propria partita, senza troppi attendismi. Difendono a uomo, cosa che sulla carta dovrebbe favorirci, perché le nostre caratteristiche in fase offensiva sono più adatte ad attaccare questo tipo di difesa che non quella a zona. Può darsi che decidano di sfruttare l’opportunità di schierare un paio di giovani della prima squadra, ma non è un pensiero che ci disturba troppo; la nostra rosa è piena di uomini che hanno giocato in A1 fino a pochissimo tempo fa, quindi le qualità per affrontare al meglio questa eventualità rientrano nel nostro bagaglio d’esperienza. Abbiamo un organico dove quasi tutti i giocatori sono molto duttili, possono interpretare al meglio ruoli diversi; questo consente a mister De Rinaldis di sbizzarrirsi nello studiare schemi, varianti, situazioni di gioco sempre differenti, gestendo i cambi a seconda dell’andamento del match, cosa che sovente disorienta i nostri avversari. Per quanto riguarda noi, stiamo lavorando sodo, come sempre, per preparare al meglio questa delicata trasferta; il mister ha già bene in mente tutte le soluzioni tattiche da adottare in partita e stiamo mettendo a punto i meccanismi. Veniamo da un derby vinto con merito ma in cui abbiamo dovuto faticare più di quanto non dica il risultato finale; sapevamo, risultati alla mano, che l’Amatori è una squadra che fatto grandissimi progressi rispetto a quella che avevamo incontrato in Coppa Italia e soprattutto eravamo consapevoli del fatto che avrebbero adottato una tattica differente dalle due precedenti sfide, vale a dire una difesa più stretta, che garantisse loro maggior copertura e contemporaneamente mettere in difficoltà la nostra manovra d’attacco. Vero che per certi tratti sembrava potessimo dilagare, ma abbiamo trovato sulla nostra strada Ortogni, che tra i pali è ancora una garanzia e una difesa molto ben disposta”.

 

Una difesa caparbia, tenace e mai doma che, se la tripletta di Matteo Brusa nel primo tempo, aveva fatto traballare, è stata definitivamente scardinata a inizio ripresa dallo show di Ariel Romero, che con un poker di reti messe a  segno nel giro di una manciata di minuti. “In effetti abbiamo faticato abbastanza –sottolinea il fuoriclasse argentino perché l’Amatori, quando ha dovuto difendere, si è dimostrata molto solida e difficile da penetrare; in queste situazioni è difficile trovare tiri facili e spesso le conclusioni o sono forzate o rimangono “sporcate” da qualche deviazione. Poi trovi in forma un portiere come Andrea Ortogni, che conosco bene ed è ancora molto difficile da superare, e tutto si complica. In momenti come questo, viene fuori la maturità della squadra: bisogna essere bravi a fare girare la pallina, non esporsi alle ripartenze, non avere fretta di andare alla conclusione; devo ammettere che, sotto questo punto di vista, non abbiamo assolutamente problemi. Il fatto che fino ad ora la squadra abbia sempre vinto, non deve far pensare che questo sia un campionato facile, tutt’altro; in queste prime partite le squadre che abbiamo affrontato, seppur inferiori tecnicamente e tatticamente, si sono dimostrate solide, combattive e con poca voglia di fare da comparse alle nostre partite. Mi ha stupito il livello tecnico e atletico di alcuni giocatori, che non pensavo di trovare in serie B, gente che sa pattinare e gestire la pallina molto bene. Per questo motivo, dobbiamo continuare a programmare la nostra stagione gara per gara, consapevoli del fatto che nessuno ci regalerà niente: ovviamente, anche in virtù del nostro ruolino di marcia, tutte le squadre che andremo ad affrontare daranno il 110% per fare il miglior risultato possibile. Dovremo essere bravi noi a rimanere sempre carichi e preparati al punto giusto, soprattutto nella seconda fase del campionato, quando incontreremo le più forti degli altri gironi, in confronti dove anche un solo  passo falso sarà difficile da recuperare”.

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