Vercelli – Federico Grassi e Sergio Sorrentino sono due uomini di spettacolo e di cultura importanti per la città. Non si sono improvvisati, l’uno chitarrista, l’altro attore e regista, frequentando qualche cantina underground o attingendo ai classici manuali dei giri di do o di sol minore. Hanno studiato, l’uno recitazione l’altro chitarra, con i migliori maestri possibili: per citare due nomi Vittorio Gassman e Angelo Gilardino. E sono diventati a loro volta protagonisti, nei rispettivi ambiti, a livello nazionale e internazionale. In passato hanno già collaborato, a Vercelli, mettendo in scena, con successo, un Concerto per voce recitante e chitarra, che si intitolava “Una notte di Casanova”, un testo di Franco Cuomo, musicato da Sorrentino e recitato da Grassi.
Ora ci riprovano con progetto multimediale nato durante il lockdown e dunque messo a punto da remoto, con cui hanno dato voce e musica (si tratta di otto tracce audio per voce recitante e chitarra elettrica/elettronica) a otto capolavori del teatro, della poesia e della letteratura: si va da Macbeth ad Amleto, da una delle più grandi poesie del Novecento (“Il Canto d’amore di J. Alfred Prufrock” di Thomas Stearns Eliot) alle “Memorie di Adriano” della Yourcenar.
“Dopo tanti anni – spiega Grassi – durante un periodo dell’esistenza che mai avrei pensato di affrontare, mi è venuta una voglia matta di tornare a recitare le pagine che più ho amato, consegnandole all’estro musicale creativo di un musicista di squisita sensibilità come Sergio. Sono così nati questi otto brani, che adesso consegniamo, una alla settimana, a partire da venerdì mattina, 17 luglio, attraverso la nostra pagina Facebook sui canali YouTube”.
Ovviamente, oltre alla musica e alla parola, erano indispensabili anche le immagini, compito che Grassi e Sorrentino hanno affidato ad un qualificato staff di giovani registi e videomaker: Christian Letruria, Aaron Inker e Carolina Grassi, la figlia di Federico.
Abbiamo avuto il privilegio di ascoltare in anteprima questa suite straordinaria e il risultato è stato commovente. Dal lockdown, cioè dal periodo più oscuro che il mondo ha dovuto attraversare da settantacinque anni a questa parte emerge (come direbbe Bergoglio “dalla fine del mondo”) una voce nuova e potente che passa su tutto e lo marchia come il monolite di “2001 Odissea nello spazio”, quando compare ripetutamente nell’allucinato viaggio dell’astronauta superstite da Hal attraverso sistemi solari e galassie.
La voce del monologo di “Jago”, che Grassi e Sorrentino, oggi, venerdì 17 luglio 2020, faranno risuonare con la loro inappuntabile professionalità artistica dal passato per lanciare un segnale di speranza all’uomo. Questo messaggio: per impedire che il mondo si disgreghi, conservate la memoria della grandezza del genere umano. Dopo la prima tappa della “suite” nei venerdì successivi ascolterete, aprendo la pagina Facebook “Duo Federico Grassi-Sergio Sorrentino” e andando di rimando su YouTube, pagine shakespeariane di “Macbeth”, “Prospero”, dai “Sonetti”, da “Amleto” e dall’”Enrico IV”, il “Prufrock” di Eliot e, infine, “Le Memoria di Adriano”.
Spegnete ogni altra cosa e ascoltate, vivete, sognate.
“E allora andiamo, tu e io /quando la sera si stende contro il cielo…”.
Edm
Ecco il primo dei video su YouTube