Gli orrori del nazismo sui disabili in cento immagini di Salvatore Gio’ Gagliano

Salvatore Gio’ Gagliano durante la mostra “Hope” (sul Covid) organizzata a Cerrione

Vercelli si prepara ad accogliere un evento artistico che sicuramente lascerà una traccia significativa  nelle coscienze di tutti noi. L’artista vercellese Salvatore Gio’ Gagliano, dopo il successo della mostra Hope incentrata sul tema del Covid,  presenterà, il 27 gennaio alle 17, in occasione della Giornata della Memoria , presso lo Studio 10 di Piazzetta Pugliese Levi un’istallazione dal titolo Project Action T4.

L’intensa mostra fotografica, realizzata per la rassegna artistica  “Segrete Tracce di Memoria “ ed ospitata, nel 2020,  presso la Torre Grimaldina / Palazzo Ducale a Genova, vede come protagonisti i meravigliosi ragazzi, ospiti di Anffas e Perdincibacco di Vercelli.

Il percorso espositivo  arriva dritto   al cuore delle persone e intende riportare alla memoria , in maniera delicata ma graffiante, uno dei degli orrori pochi conosciuti della Shoah  che sconvolse l’esistenza di tantissime persone nate con disabilità.

Ambra Torriani, collega educatrice di Gagliano all’Anffas,  ci parla di questo progetto che si appresta ad essere, per i vercellesi e non solo, una preziosa opportunità  di riflessione e di crescita individuale e collettiva.

I disabili – furono inseriti nel Projekt Aktion T4 così usati come cavie da laboratorio, vittime di un crimine che imbottiva i loro corpi di gas tossici, fino ad accompagnarli, nel silenzio del mondo,atrocemente, alla morte. Un peso sociale che doveva essere allontanato, eliminato e poi dimenticato. Ausmerzen’, che in tedesco significa ‘strappare/estirpare fino dalle radici’ è una parola che ben rappresenta il modo attraverso il quale i nazisti avevano deciso di alleggerire il mondo, cancellando ogni traccia di umanità dalle loro azioni. .. Per anni lo sterminio silenzioso dei disabili è stato dimenticato, poi qualcuno ha fatto luce nelle tenebre..”

“L’obiettivo dell’installazione Project Action T4 di Salvatore Giò Gagliano …. è proprio questo, raccontare la verità, mettendo a confronto il passato ed il presente, attraverso i volti catturati nelle sue fotografie”.

Continua l’illustratrice della Mostra: “Improvvisamente l’artista ci porta in uno dei tanti uffici del terrore, dove la ragione lasciava spazio all’agire irrazionale. Dietro quella scrivania, una volta, c’era una sedia. Oggi volutamente manca, perché non si vogliono più creare le condizioni affinché qualcuno ci si possa risedere. Appoggiata sul tavolo una macchina da scrivere tedesca anni ’30 e una fotografia di un bambino sulle rotaie, in ricordo dei lunghi viaggi destinazione campo di concentramento, un’immagine significativa per voltarsi indietro e prendere consapevolezza di ciò che è stato.

Ma da allora in quell’ufficio, così come nel mondo, qualcosa è cambiato, qualcosa sta cambiando ancora. È come se fossero state aperte le finestre e tutto avesse preso aria. Una folata di vento, il cambiamento, fa volare via ciò che è stato pur fissandolo per sempre nel vortice della memoria.

È proprio lì, in volo come angeli, che riconoscerete quegli occhi che non avevano dignità, quelle vite che non avevano un senso. Vi sembrerà di sentire urlare le loro anime, battere i loro cuori. Nel silenzio di queste 100 fotografie, coglierete il significato profondo di ciò che non è mai stato detto e che ora trova finalmente una voce.”

L’installazione trovera’ accoglienza (dal 28 al 30 gennaio: dalle 10 alle  12 e dalle 17 alle 19) presso lo Studio 10 di Vercelli  con la curatela di Carla Crosio e Diego Pasqualin in collaborazione con l’Associazione Sixteen Art & More.

In contemporanea  il video di Project Action T4, realizzato nel 2021, sarà inserito nella rassegna “Segrete tracce di memoria” del 2022 presso la Torre Grimaldina di Palazzo Ducale a Genova a cura di Virginia Monteverde. (Dal 21 al 06 febbraio 2022  con apertura dalla 15 alle  18.30 e nella Giornata della Memoria dale 10 alle 18,.

La rassegna che si configura come una delle piu’importanti manifestazioni artistiche europee sul tema  è finalizzata a proteggere e perpetuare quelle tracce di memoria che devono tramutarsi in testimonianza per trasmettere alle giovani generazioni i valori fondanti della nostra democrazia, nata sulle macerie della piu’ grande tragedia del Novecento.

Coinvolto nell’iniziativa anche Il Comune di Cento che inserirà il video Project Action T4 di Salvatore Gio’ Gagliano nel sito web del Comune nella rassegna eventi della Giornata della Memoria.( www.comune.cento.fe.it a cura di Sixteen art & more )

Vercelli, Genova e Cento…tre citta’ per un progetto che sicuramente proseguirà il suo cammino in altri luoghi d’Italia e del mondo per veicolare e promuovere , non solo nella Giornata della Memoria, rispetto delle diversità e del valore assoluto di ogni uomo e di ogni vita.

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1 commento

  1. ” .. un crimine che imbottiva i loro corpi di gas tossici… ”
    Io ho l’impressione che l’uomo di oggi possa tentare di fare “molto di più”,
    speriamo che la “denuncia” degli orrori del passato non ci colga piuttosto distratti sul tema del “presente” .

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