Vercelli – L’abbraccio finale tra il detenuto, che – portavoce di tutti gli altri presenti al concerto – ha voluto ringraziare la Camerata Ducale e il direttore dell’orchestra vercellese Guido Rimonda è stato un grande momento di intensa commozione vissuto stamane nella casa circondariale di Billiemme.
Per il secondo anno consecutivo, grazie al lavoro e alla regia della responsabile dell’Area Educativa, Valeria Climaco, l’orchestra fondata e guidata da Rimonda è andata in carcere a tenere un Concerto di Natale per i detenuti alla presenza delle massime autorità civili, religiose e militari, tra le quali l’arcivescovo Marco Arnolfo, il prefetto Michele Tortora e il sindaco Maura Forte. Il concerto, introdotto dal giornalista Enrico De Maria, è durato circa un’ora e mezza: si è aperto con Vivaldi e concluso con “Jingle bells”. Oltre ad eseguire celeberrime arie vivaldiane (le stesse “Quattro Stagioni” appena presentate, a Stoccolma, al Presidente Mattarella), musiche famose di Bach, Brahms e Albinoni e la colonna sonora di “Nuovo Cinema Paradiso” di Ennio Morricone, la Ducale (in formazione per archi composta da 17 musicisti) ha poi sciorinato gran parte delle originali e divertenti composizioni che di solito allietano il pubblico al tradizionale concerto di San Silvestro: in particolar modo i brani del compositore statunitense Leroy Anderson, specialista nell’arricchire di note i più famosi cartoni animati.
Al termine, interventi del prefetto, dell’assessore Andrea Raineri e direttrice della Casa circondariale Tullia Ardito. Prima del bis (La Danza ungherese n° 5 di Brahms), la presidente di Donne & Riso (sponsor dell’evento con la Cooperativa Sociale Zoe), Natalia Bobba, ha consegnato un dono alla direttrice artistica della Camerata Ducale Cristina Canziani. Poi tutti in piedi ad applaudire la meravigliosa orchestra viottiana e la promessa di quest’ultima di ripresentarsi, di questi giorni, in carcere, anche il prossimo anno.
(La foto del concerto della Camerata Ducale in carcere è di Renato Greppi)