Gli Anacoleti rilanciano il teatro con la stagione nonTemporanea

La presentazione della stagione al Bar Cavour

È stata presentata nonTemporanea, la nuova stagione teatrale dell’Officina Anacoleti. Un segnale positivo, che significa voglia di ripartire e di soddisfare una richiesta elementare, in questi mesi di battaglia al Covid-19 spesso sottovalutata: il desiderio del pubblico di tornare a teatro.

La compagnia vercellese, che negli ultimi anni si è consolidata divenendo una delle realtà più interessanti del panorama italiano, possiede fibre forti e resistenti, ma anche l’intelligenza di capire che da soli non si va da nessuna parte.

Per questo motivo ha voluto accanto a sé partner che condividono la stessa idea di teatro: ecco allora la collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo – nella fattispecie nonTemporanea è stata selezionata dal bando Corto Circuito 2020 – e con Iraa Theatre di Renato Cuocolo e Roberta Bosetti. Fondamentali anche gli aiuti di Fondazione CRV e del Comune di Vercelli.

Gli spettacoli in programma sono sette. Il primo è The Walk, proprio di Cuocolo/Bosetti che andrà in scena il 13, il 14, il 15, il 18, il 20 e il 21 ottobre alle 21, il 16 e il 17 in due repliche alle 18 e alle 21. Siccome lo scopo di Iraa è portare più teatro nella vita e più vita nel teatro, lo spazio della rappresentazione sarà la città. L’appuntamento infatti è fissato in piazza Cavour.

Da lì Roberta Bosetti darà vita alla storia che racconta la perdita di una persona cara. Gli spettatori (massimo di 25) saranno muniti di radio guide, che naturalmente saranno di volta in volta igienizzate in osservanza alle normative anti contagio, e cammineranno per la città guidati dalla voce di Roberta.

Il 22 novembre toccherà a Isabella Ragonese con Da lontano. Chiusa sul rimpanto. Questo spettacolo si terrà al Civico, così come il successivo, Giulietta, omaggio di Valter Malosti e Roberta Caronia a Federico Fellini.

Gli Anacoleti torneranno nell’Officina di corso De Gregori il 19 febbraio del 2021, ospitando Storie d’acqua. Meditazioni sul clima con Gabriele Vacis e Roberto Tarasco. Il 27 febbraio La felicità è uno schiaffo di e con Giorgia Goldini, che fa parte della stagione amica di Concentrica. Il 12 marzo viaggio in Sicilia con Io mai niente con nessuno avevo fatto di Vucciria Teatro. Infine il 30 aprile Art, scritto da Yasmina Reza con Luca Mammoli, Enrico Pittaluga e Graziano Sirressi di Generazione Disagio.

Da segnalare anche che l’Officina accoglierà una tappa del Torino Jazz Festival, rassegna di sedici concerti in tredici comuni differenti e quaranta artisti coinvolti. Venerdì 23 novembre alle 21 (biglietto 10 €) Jazz, chihuahua e altre storie, tratto dal bestseller di Dyer, Natura morta con custodia di sax, con Riccardo Forte voce narrante e Diego Borotti al sassofono.

Gli Anacoleti hanno fatto sapere che per questa stagione, visto il perdurare dell’emergenza sanitaria, non ci saranno né abbonamenti né tesseramenti, ma verrà avviata una campagna di crowdfunding della quale saranno date più notizie nei prossimi giorni. La capienza della sede di corso De Gregori non potrà essere la solita di ottanta posti, ma verosimilmente sarà dimezzata a quaranta, così come quella del Civico che dovrebbe essere di duecentocinquanta circa.

Per restare aggiornati consultare il sito dell’Officina Teatrale Anacoleti.

Massimiliano Muraro

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