Cambio della guardia alla “Scalise”: il colonnello Javarone è il nuovo comandante delle Voloire

Il passaggio di consegne tra il colonnello Simone e il colonnello Javarone (foto Greppi)

Si è tenuta oggi, presso la caserma “Aldo Maria Scalise”, la cerimonia di avvicendamento al comando del reggimento artiglieria terrestre “a cavallo” tra il Colonnello Andrea Simone e il subentrante Colonnello Marco Javarone.

Il Colonnello Simone, alla presenza del Comandante della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, Generale di Brigata Filippo Gabriele, e del Sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro, lascia il comando dopo quasi un anno di intense attività e nel discorso di commiato ha sottolineato l’impegno di tutto il personale del reggimento, ricordando in particolare il contributo di uomini, donne e mezzi forniti nel contesto dell’Operazione “Eos” per il trasporto dei vaccini su tutto il territorio nazionale.

Il generale di Brigata Filippo Gabriele tra il comandante uscente e il subentrante (foto Greppi)

Nonostante le restrizioni dovute alla pandemia, la professionalità del personale delle “batterie a cavallo” ha consentito di mantenere la piena efficienza e le capacità di supporto di fuoco della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” nonché della Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare. Il Colonnello Simone ha voluto inoltre ringraziare la componente equestre del 2° Gruppo, con sede in Milano, che ha espresso livelli di eccellenza con le attività istituzionali della Sezione ippotrainata e dalla quarantennale pratica dell’ippoterapia, in cooperazione con l’Associazione Nazionale Italiana di Riabilitazione Equestre.

Il colonnello Javarone, neo comandante della “Scalise”

I chepì (così sono soprannominati gli appartenenti al reggimento dal loro caratteristico copricapo) sono stati inoltre impiegati, nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”, senza soluzione di continuità, nel presidio di siti sensibili nella provincia di Vercelli e come  Comando di Gruppo Tattico e di Complesso minore nella città di Milano.  

Durante la cerimonia, avvenuta nel pieno rispetto delle norme di contenimento della diffusione del COVID-19, il Comandante della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” ha voluto esprimere al personale del reggimento il proprio apprezzamento per i risultati raggiunti e complimentandosi per gli assetti forniti a sostegno delle autorità sanitarie locali nel contrasto al Covid, con l’augurio al subentrante Colonnello Javarone di affrontare con entusiasmo gli impegni futuri e di superare con successo le sfide a venire.

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2 Commenti

  1. In sintesi il futuro delle FF.AA. comprende lo sviluppo dell’ippo-terapia, forse anche per garantire una buona viabilità stradale assicurando nel contempo, sia pur, si ammette, (una volta un militare non sarebbe caduto in tale pronunciamento) con enormi difficoltà, mantenendo una certa sovranità territoriale messa in pericolo dall’attacco proditorio della pandemia.
    Un esercito di Vecciarelli.

  2. mah..commento inutile e senza senso..
    Tutti i reggimenti a cavallo svolgono attività di ippoterapia verso i civili con disabilità, e il reggimento artiglieria a cavallo è stato il primo a introdurlo negli anni 80. Sono servizi offerti al pubblico civile

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