Giorgio Levi confermato alla presidenza del Centro Studi “Pestelli”

 

Il giornalista Giorgio Levi, 68 anni, torinese, che, poco prima di andare in pensione, ha lavorato anche per la redazione de “La Stampa” di Vercelli, è stato confermato alla presidenza de Centro Studi sul giornalismo “Gino Pestelli”, intitolato al vice direttore de “La Stampa” costretto dal fascismo ad abbandonare la direzione del quotidiano nel 1928 proprio a a causa dei suoi articoli (memorabile quello sull’omicidio Matteotti) contro il regime.

Voluto 53 anni fa da Giovanni Giovannini, il Centro “Pestelli” è il più antico luogo di studi e ricerca sul giornalismo che esista in Italia. Tra i consiglieri ha avuto e ha grandi protagonisti del giornalismo, della storia e della cultura italiana come Luigi Firpo, Alessandro Galante Garrone, Oddone Camerana, Carlo Casalegno, Bruno Marchiano, Remo Morone e Bruno Segre.

Poco fa, sulla sua pagina Facebook, Levi ha scritto: “Desidero ringraziare pubblicamente il Consiglio di amministrazione che mi ha rinnovato oggi l’incarico di presidente del Centro Studi sul giornalismo Pestelli. Compito che mi onora molto”.

E ha aggiunto: “Oggi il Centro (catalogati oltre 4 mila volumi di storia del giornalismo) ha imboccato la strada dei new media, portando in rete iniziative come la “Banca della Memoria” sul proprio Canale Youtube e un nuovo sito d’informazione (ora in fase di costruzione) su quello che accade nel mondo del giornalismo internazionale, con collegamenti al mondo dei social”.

“L’impegno immediato è di portare a termine, anche in quest’anno difficile di pandemia, il Premio Pestelli, riservato alle tesi di laurea sul giornalismo, arrivato quest’anno alla VI Edizione. A giorni avremo i nomi della vincitrice o del vincitore”.

Oltre a Levi, il nuovo Cda del “Pestelli” è composto da Bruno Segre (fondatore Centro Pestelli), Alberto Sinigaglia (presidente dell’Ordine dei giornalisti Piemonte), Silvia Garbarino (segretaria dell’Associazione Stampa Subalpina), Luciano Borghesan (presidente del Circolo della Stampa), Franca Giusti (Ordine dei giornalisti del Piemonte), Carla Piro Mander (Associazione Stampa Subalpina) e Paolo Manna (Associazione Stampa Subalpina).

Del prestigioso comitato scientifico, che comprende un altro fondatore, il professor Valerio Castronovo, fanno parte anche un giornalista vercellese, Dario Corradino, già redattore capo de “La Stampa”, e Luca Rolandi, a sua volta giornalista, per qualche tempo, alla redazione vercellese del quotidiano di Torino.

Agli amici e colleghi Levi, Corradino e Rolandi, gli auguri di buon lavoro dalla redazione di TgVercelli.

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1 commento

  1. La mia più grande aspirazione concerne il settore dello sport, mi piacerebbe poter chiedere a Modesto quale sarà il tridente della prossima partita, a Lucca (non credo che si vada al Porta Elisa molto coperti, con una sola punta..). Non ho invece la pretesa di trovarmi al cospetto di un consesso ampio e qualificato come quello del quale si parla nell’articolo. Ma un quesito ce l’avrei (me lo pongo “da me”): come si spiega che i maggiori quotidiani nazionali abbiano ripreso in pochissimi questa “intervista”, e comunque in modo acritico pur essendo oggi attualissima e apparentemente “esplosiva”?? ..: https://www.youtube.com/watch?v=vgy29Qx1hkM

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