Il “Folletto Farfuj” oggi in ludoteca e presto nella Pediatria dell’ospedale

Da sinistra Elisabetta Milanese, Ombretta Olivetti e Gianna Baucero
“Siamo qui per divertirci, conoscerci e imparare, ma soprattutto oggi siamo qui per incontrare un nuovo amico: il Folletto Farfuj.” Così, oggi in Ludoteca, ha esordito l’assessore Gianna Baucero, che per un giorno ha fatto sentire di nuovo la sua voce da insegnante.
L’incontro si è svolto presso la Biblioteca Civica Sezione ragazzi, in via Galileo Ferraris, ed è stato un nuovo appuntamento con i giochi, l’allegria ma anche con la lettura e l’ascolto di storie divertenti. Il protagonista di oggi era, appunto, il Folletto Farfui, un personaggio spiritoso creato da Elisabetta Milanese con bellissime illustrazioni di Elena Maiorano.
Le attività ludiche sono state organizzate dalle cooperative Accento e Progetto Donna Più. Il progetto è stato costruito appunto dall’assessore all’istruzione Gianna Baucero, che con Elisabetta Milanese ha consegnato un nutrito numero di copie del “Folletto Farfui” in beneficenza per il reparto pediatrico dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli e per l’ambulatorio di pediatra di Borgosesia.
Si è incaricata di ritirare le copie del libro l’assessore Ombretta Olivetti che, operatrice sanitaria, rappresentava L’Asl  di Vercelli l’Associazione Oncologica pediatrica. Ad Ombretta Olivetti sono state consegnate anche copie destinate al reparto di Oncologia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita di Torino.
Tre turni, dalle 15 alle 17, il Ludoteca hanno visto succedersi circa  50 bambini, nel totale rispetto delle misure di sicurezza.
“Siamo molto vicini ai bisogni dei bambini e queste attività sono state tutte molto apprezzate” ha concluso l’assessore Baucero. ” Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato e spero di ritrovarvi tutti qui al più presto. “
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3 Commenti

  1. Da stachanovista del sito non posso esimermi dal commentare una notizia come questa. Totale apprezzamento per le intenzioni dell’Assessore che l’ha ideata e delle autrici del bellissimo volume; mi sento tuttavia strattonar la coscienza verso opposte direzioni, commenti antitetici, mi vien qualche dubbio sul sollievo indotto ai “50 bambini, nel totale rispetto delle misure di sicurezza” (misure che, tra l’altro, ammalano i sani) .. ho un po’ di paura che tutto si sia ridotto ad un inebriante flash in una notte buia!? .. uno sforzo, quello dei “grandi” stacanovisti del “benessere”, che risolleva (nelle ore successive) soprattutto il morale dei grandi?
    Per curare davvero i bambini ammalati ci vogliono e avanzano dei genitori stachanovisti dell’amore, a meno che non si immagini un mondo dove l’ospedale e la casa sono un tutt’uno a formare una autentica prigione della salute.
    Comunque la cura male non può aver fatto! .. e quasi-quasi mi vado a compare il libro.
    ………………….
    storia attuale .. applicandovi le debiti “variazioni” sul tema
    https://www.youtube.com/watch?v=Uwtn5HPZ2JM

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