Dal 26 aprile, in zona gialla, cinema, teatri ed eventi all’aperto potranno riaprire

Tempi di ripresa all’orizzonte: a seguito della conferenza stampa del 16 aprile tenuta dal premier Mario Draghi, circa le nuove disposizioni dei colori e dei comportamenti anti-covid, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini ha confermato che da lunedì 26 aprile, all’interno delle zone gialle “rafforzate”, cinema, teatri ed eventi all’aperto potranno far ripartire le proprie attività.

Il Presidente del Consiglio dichiara che il Governo “ha preso un rischio ragionato, fondato sui dati, che sono in miglioramento, non drammatico, ma in miglioramento. Questo rischio incontra le aspettative dei cittadini e si fonda su una premessa: che quei provvedimenti che governano il comportamento nelle attività riaperte siano osservati scrupolosamente, quindi mascherine e distanziamenti. In questo modo questo rischio si traduce in una opportunità straordinaria non solo per l’economia, ma anche per la nostra vita sociale”.

Per quanto riguarda, invece, le sale di cinema e teatri nello specifico, la dichiarazione arriva direttamente dal Ministro Franceschini: “Le limitazioni alle capienze sono quelle che già conoscete. Abbiamo a lungo discusso con le categorie e io ho discusso con il CTR per ottenere allargamenti soprattutto per gli spettacoli all’aperto, perché le limitazioni all’aperto hanno molto meno fondamento e sono meno indispensabili rispetto a quelle al chiuso. In tempo breve, sicuramente prima del decreto, arriveranno le risposte del CTS e sarà possibile lavorare su un’estate in cui ci sarà maggiore elasticità al chiuso e maggiore disponibilità per gli eventi all’aperto”. In merito proprio al CTS, Franceschini ha chiesto “un allargamento della partecipazione per gli eventi all’aperto che spero superino le attuali 400 persone. Abbiamo bisogno tutti di un’estate con piazze e strade che compatibilmente con la sicurezza siano pieni di spettacolo, musica, danza e prosa”.

Emanuele Olmo

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1 commento

  1. L’esperimento va avanti, dopo le blande proteste di Roma (non per effetto di esse), sia pur col freno a mano TEMPORANEAMENTE tirato, durerà qualche mese, come in un qualsiasi CONTE 1 o 2. Molte aziende, già moribonde, falliranno, sia pur con un po’ di “ritardo”.. MILIONI di cittadini avranno raggiunto lo stato depressivo.. . la vita sociale prevede oltre alle solite “precauzioni” (prive di contenuto sotto l’aspetto sanitario) anche il famoso “coprifuoco”.. ottimo (e pensato?) soprattutto “contro” I più giovani.. buono anche in caso di crisi politica o.. crisi-NATO in Ucraina o altro. Geniale!… perché sembra una buona notizia.

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