Si stata perfezionando di giorno in giorno il notevole cast del film “Lupo Bianco” che verrà girato principalmente nella nostra città, dal prossimo mese di febbraio, dal regista Tony Gangitano per conto della CinemaSet del produttore Antonio Chiaramonte, recente trionfatore al Festival del Cinema di Venezia.
Domenica 17 gennaio, il Modo Hotel (Covid permettendo) ospiterà il casting: si cercano circa 150 tra attori per ruoli generici, comparse e figuranti. Le audizioni sono in programma dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Qualora non potessero svolgersi in presenza, a causa del Covid, si terranno in streaming perché Gangitano vuole assolutamente incominciare le riprese l’8 febbraio.
Se il casting del 17 gennaio servirà a trovare comparse e attori per parti di secondo piano, regista e produzione hanno invece già fatto gran parte delle scelte principali. A interpretare Carlo Olmo sarà quasi sicuramente il noto attore televisivo e cinematografico Sebastiano Somma. Non solo si tratta di uno dei migliori attori italiani, ma soprattutto Somma che, nativo di Castellamare di Stabia, si è trasferito presto a Roma, ha interpretato ruoli che rientrano a pieno diritto nell’universo cinematografico amato dal regista Gangitano e soprattutto dal produttore Chiaramonte: un universo popolato di eroi positivi, da additare come esempio ai giovani; non per nulla il film “Lupo Bianco” ha il patrocinio anche del Miur.
E Somma, dopo essere stato un memorabile questore Giovanni Palatucci (l’uomo che a Fiume salvò migliaia di ebrei dalla deportazione durante la guerra) in “Senza confini”, ha diretto e interpretato le tre puntate della serie “Trieste” in cui ha raccontato le vicende dei bambini vittime di atrocità durante la guerra nell’ex Jugoslavia.
E’ assai noto anche il volto di Simona Cavallari che, nel film di Gangitano, interpreta la preziosa, discreta e dolcissima compagna di Olmo Angela Oliviero: la Cavallari è la conosciutissima interprete del vice questore Claudia Mares nella serie televisiva “Squadra Antimafia – Palermo Oggi”.
C’è ovviamente una parte di rilievo per l’ex poliziotto ed ora attore, vercellese, Diego Camilleri: l’idea del film è proprio venuta a lui, seguendo passo passo le orme del Lupo Bianco durante la pandemia; Camilleri ne ha parlato con la sceneggiatrice Stephanie Beatrice Genova e l’intesa è stata raggiunta in pochissimi giorni perché Genova è stata letteralmente conquistata dalla storia di Olmo. Nel film, Camilleri sarà Stefano Finotti, uno degli amici più cari e fedeli del Lupo Bianco.
Nel cast compare anche un altro notissimo volto televisivo: quello di Francesca Rettondini. L’ex compagna del compianto Alberto Castagna interpreterà uno dei due personaggi di fantasia inseriti nel copione per dare voce al coraggio e all’eroismo dei medici: la dottoressa Carrisi. L’altro medico (il dottor Maretti) sarà impersonato dal figlio di Olmo, Emanuele.
Ma nel film ci sono anche medici vercellesi veri, come il cardiologo del Sant’Andrea Sergio Macciò, referente principale di Olmo per i rapporti con l’ospedale di Vercelli, e il medico di famiglia Gianni Scarrone, che accompagnò Olmo nella missione più dolorosa: la visita al “Golgota d’Italia”, che nella prima pandemia era la città di Bergamo. Macciò sarà impersonato dal cantautore, musicista e attore Salvatore Nocera Bracco e Scarrone dal popolarissimo Gaetano Aronica, che ha avuto parti di rilievo in fiction importanti, ma anche in due grandi film di Giuseppe Tornatore come “Malena” e “Baarià”.
Nel film ci sono anche i personaggi del colonnello Christian Ingala e del tenente colonnello Andrea Maria Gradante, gli ufficiali allora alla “Garrone”, che scortarono Olmo nelle sue missioni (li interpreteranno Rosario Petix e Vincenzo Giorano); mentre la responsabile della Dogana di Vercelli Federica Sassone, che ebbe un ruolo decisivo per far arrivare le preziose mascherine di Olmo a destinazione, interpreterà se stessa. La madre adottiva di Olmo sarà impersonata da Antonella Ponziani, mentre per il padre non è ancora stato scelto l’attore. Nel film c’è anche il personaggio dell’aiuto cuoco Jin che introdusse un giovanissimo Carlo Olmo allo studio della arti marziali, propedeutico alla futura creazione dell’Accademia Shen Qi Kwon Tai: lo impersonerà un attore orientale, Shi Yang Shi.
Ricordiamo che la colonna sonora del film sarà tutta vercellese, perché eleborata da Serena Rubini, Marco Giva, Silva Poy e Francesco Cilione.
Il film, infine, ha già il patrocinio, come dicevamo, del Miur, ma anche della Biennale di Venezia, della Provincia di Vercelli e del Comune di Santhià. L’auspicio è che si aggiunga il simbolo del Comune in cui verrà in gran parte girato: ovviamente Vercelli.
edm
