Riceviamo e pubblichiamo una lettera di sei ex sindaci di Cigliano in occasione del Consiglio comunale del 12 novembre.
Con una lettera indirizzata ai Consiglieri di maggioranza del Comune di Cigliano, sei ex sindaci che hanno retto l’Amministrazione negli ultimi 40 anni (Regis Franco, Bigando Silvano,Scavarda Desiderio, Perinotti Franca, Giovanni Corgnati e Rigazio Anna), invitano gli stessi consiglieri a votare la mozione di sfiducia al Sindaco Diego Marchetti.
“Crediamo – scrivono i firmatari – che sia venuto il momento di porre fine a questa Amministrazione, cosicché nella prossima primavera, dopo un breve periodo commissariale, venga restituita la parola agli elettori in modo da assicurare a Cigliano un’Amministrazione competente, capace di ascoltare i propri cittadini e preoccupata esclusivamente del futuro della nostra comunità”. La lettera arriva a ridosso del Consiglio comunale convocato per giovedì 12 novembre, dove si dovrà discutere e votare la mozione di sfiducia che cinque consiglieri di minoranza (Bruna Filippi, Livio Autino, Flavio Ranalli, Michele Campanella e Roberto Bobba), avevano presentato il 13 ottobre scorso, raccogliendo l’appello sottoscritto da circa 700 cittadini ciglianesi, nel quale si chiedeva ai consiglieri comunali di sfiduciare il Sindaco.
Abbiamo cercato – continuano gli ex sindaci – di dare voce ad un “diffuso malcontento che si è originato per una generale incapacità amministrativa, e, soprattutto, per la mancata apertura della Scuola dell’Infanzia Ortensia Marengo.” A tutt’oggi nessuna vera soluzione è stata trovata e i disagi, già pesanti per questo anno scolastico, si riverbereranno anche sul 2021/2022. Infatti, difficilmente i genitori iscriveranno i propri figli alla Scuola dell’infanzia di Cigliano, il cui destino non è dato finora conoscere. La mancata soluzione di tali problemi sta poi provocando non pochi danni all’intera comunità di Cigliano in termini di disservizi, disagi per le famiglie, maggiori costi a carico dei contribuenti e la perdita di almeno una decina di posti di lavoro.” E, Cigliano – concludono gli ex sei primi cittadini – che ha dato i natali a Giovanni Bollea, noto e autorevole neuropsichiatra infantile, merita di riavere al più presto la sua Scuola dell’infanzia”. La lettera è stata condivisa sia dal Comitato dei genitori, che si erano mobilitati per le due manifestazioni tenutesi nella piazza del Municipio nelle scorse settimane, sia dai consiglieri di minoranza che hanno presentato la mozione di sfiducia. Un pieno sostegno all’iniziativa è venuto anche da Francesca Rigazio, segretaria del locale circolo del PD, che ha altresì protestato per il fatto che il Consiglio comunale dedicato alla mozione di sfiducia non sarà, neppure da remoto, aperto al pubblico. Un vero e proprio schiaffo ai 700 ciglianesi che hanno sottoscritto la richiesta di sfiducia al Sindaco Marchetti.





