Estensione ammortizzatori sociali: 225 dipendenti della Cerutti col fiato sospeso

Tanti dipendenti della “Cerutti si sono ritrovati oggi di fronte al Tribunale di Vercelli per avere notizia in merito alla sospirata (e per loro vitale) decisione del Tribunale sull’estensione degli ammortizzatori sociali. Un problema  delicatissimo, che è al vaglio di due magistrate: le dottoresse Claudia Gentili ed Elisa Trotta si sono prese 48 ore di tempo per studiare, anche con l’aiuto della presidente del Tribunale, Michela Tamagnone, la questione, molto complessa, e decidere in merito. Sono ben 255 le persone interessate.

Carlo Olmo con i lavoratori Cerutti anche oggi

Oggi, in piazza Amedeo IX, ad appoggiare i lavoratori c’erano i sindacati, il sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi, e, ovviamente, il Lupo Bianco, Carlo Olmo. Totalmente assente il mondo politico vercellese che domani, comunque, durante il Consiglio comunale (richiesto dal Pd), su proposta del capogruppo dl Movimento 5 Stelle accolta dal presidente dell’assemblea, Gian Carlo Locarni, dialogherà in streaming con i sindacati.

La situazione è sempre più difficile e drammatica. Olmo, intanto, ribadendo quanto aveva già detto qualche settimana fa durante un’assemblea nell’ormai ex stabilimento della strada per Trino, ha detto di stare lavorando per portare a Vercelli imprenditori cinesi che potrebbero essere interessati a rilevare la Cerutti. E intanto oggi è arrivata anche la notizia dell’apertura di due attesi tavoli di crisi presso i ministero del Lavoro e dello Sviluppo economico. Ma adesso il problema principale sono gli ammortizzatori sociali da mantenere possibilmente fino ai primi giorni di maggio, quando scadrà l’asta fallimentare.

Le tre magistrate chiamate in causa sono ferratissime in materia, e, se c’è una strada percorribile, la troveranno.

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