Un agosto di soddisfazioni per il turismo valsesiano e vercellese. Parlano chiaro i dati raccolti dall’ATL Biella Valsesia Vercelli presso i due uffici cardine dislocati nel capoluogo di provincia e nel cuore della Valsesia, a Varallo.
Dopo un luglio passato un po’ in sordina, agosto è subito partito in risalita, segnando un importante incremento nelle presenze sia in Valle che nella bassa vercellese. Se da un lato il turismo di prossimità ha portato i piemontesi stessi a riscoprire l’incredibile patrimonio turistico regionale con un occhio di riguardo verso i borghi meno conosciuti, dall’altro lato sono tornati a farsi sentire i turisti stranieri, complice anche l’allentamento delle misure sanitarie nel periodo estivo. Tedeschi, francesi e inglesi sul podio secondo i dati raccolti dall’ufficio di Varallo a sottolineare il crescente interesse verso le mete più tranquille che permettono di abbinare visite culturali a salubri passeggiate all’aria aperta in mezzo al verde: il richiestissimo Sacro Monte di Varallo, patrimonio UNESCO dal 2003, è in tal senso il perfetto connubio tra natura, arte e fede. Ma è soprattutto l’Alpàa, la conosciutissima kermesse valsesiana con la nuova formula che dal 2020 propone eventi sempre diversi per ogni weekend d’estate, che ha raccolto il consenso dei visitatori più affezionati e si è guadagnato la simpatia dei turisti occasionali. Tra le richieste più frequenti dei visitatori in Valsesia spiccano quelle volte ad approfondire le possibilità di trekking e attività fluviali da poter praticare in tutta sicurezza sia per i più esperti che per chi è ancora alle prime armi.
“E’ un segnale forte – afferma Pier Giorgio Fossale, presidente in carica dell’ATL Biella Valsesia Vercelli – c’è voglia di esplorare e conoscere luoghi insoliti, piccole oasi di tranquillità che possano garantire attività per tutti i gusti: arte, cultura, natura, sport, cibo e buon vino. La provincia di Vercelli è un piccolo scrigno di tesori che attende solo di essere scoperto da chi ancora non lo conosce.”
Anche il vercellese sorprende con aumento delle presenze rispetto ai mesi estivi 2020. Il caldo non ha certo spaventato i visitatori che hanno scoperto una Vercelli rilassata, a misura d’uomo, in grado di rapire lo sguardo grazie all’incredibile patrimonio artistico e museale cittadino. E poi la curiosità si spinge oltre, a voler scoprire il re delle tavole vercellesi, il riso e tutti i suoi segreti: dagli scorci migliori da fotografare alle aziende risicole ricche di storie da raccontare. Il vercellese conquista grazie al suo fascino discreto, fatto di pomeriggi sornioni alla scoperta di Vercelli e dei suoi vicoli medievali ricchi di storia, fresche chiese e poli museali dove soffermarsi con il naso all’insù per ammirare capolavori dal valore inestimabile. Ma il turismo attivo non manca anche nella bassa vercellese: bike e trekking si confermano le attività più richieste dai turisti. Gli itinerari delle Risaie Ciclabili elaborati dal personale ATL alla scoperta delle terre del riso hanno riscosso un grande successo grazie alla loro estrema versatilità. Non dimentichiamo poi che da Vercelli passa la Via Francigena, che proprio qui e solo qui si incontra con il Cammino di Santiago, e tanti sono i pellegrini che hanno ripreso confidenza con gli scarponi. Ed è questo il turismo prediletto dai visitatori del 2021 in provincia di Vercelli: un turismo slow e green, fatto di piccole scoperte e ricordi indelebili.
Gli uffici ATL di Varallo e Vercelli sono aperti al pubblico dal lunedì alla domenica e sono pronti ad accoglier i turisti, per farli innamorare ancora una volta del territorio valsesiano e vercellese.
La mia impressione… la speranza personale è che il turismo piemontese possa aver recuperato… ricoperto parte della voragine dell’anno scorso. Per esser più tranquillo, per trovar conforto oltre le incoraggianti parole dell’articolo, avrei gradito qualche numero relativo al 2021.. 2020.. 2019…