Quando, due anni fa, dopo il tormentato periodo di Covid (che tra l’altro lei non aveva preso), la Casa del Clero decise di festeggiare i 103 anni di Amelia Bedendi, ospite della struttura di piazza D’Angennes dal 2016, qui su Tgvercelli descrivemmo ammirati le condizioni fisiche di questa straordinaria donna nata ad Adria (Rovigo) il 2 settembre 1919 e trasferitasi quasi subito, con la famiglia ad Oldenico.
Immaginavamo, allora, l’incontro con una signora in carrozzella, assistita dal personale della Casa di riposo di piazza D’Angennes: scendendo con i suoi piedi le scale, ci venne lei stessa incontro, lucidissima e felice. Sono passati due anni, la situazione non è cambiata: Amelia Bedendi ha accolto i due sindaci che sono venuti a festeggiarla – su scelta della direttrice della struttura Antonella Zappino, condivisa con i parenti -, quello di Oldenico, Marco Roncarolo (che lei conosceva fin da bambino) e quello di Vercelli, Roberto Scheda, con un fantastico sorriso, scattando all’impiedi, quando i fotografi le hanno chiesto di posare per la foto con i due primi cittadini.
Scheda, con tanto di fascia tricolore, e a nome di tutta la città, le ha augurato ogni bene, e si è rivolto anche a tutti gli altri ospiti della struttura di piazza D’Angennes presenti, rivolgendo un caro saluto a tutti loro, dicendo che le persone anziane sono da sempre nel suo cuore. Marco Roncarolo, pure con la fascia, visibilmente commosso per l’affetto con il quale Amelia Bedendi lo ha accolto, ha ricordato che da bambino andava spesso nella casa della signora Amelia e del marito, il messo comunale Pio Ferraris scomparso nel 1994, a mangiare le caramelle. Con i sindaci (che hanno donato alla signora Amelia due mazzi di fiori) sono arrivati anche i parenti della donna, in particolar modo la nipote Rosangela e la pronipote Marisa, e, a porgerle gli auguri, in rappresentanza dell’arcivescovo (che è in Perù: ma due anni fa c’era) è arrivato il vicario generale della diocesi monsignor Stefano Bedello. Per quanto riguarda i capoluogo, si tratta, per la signora Bedendi, del secondo incontro con un sindaco perché nel 2019, Andrea Corsaro, andò a festeggiarne il secolo di vita.
Davvero principesco il rinfresco di oggi: Amelia Bedendi ha soffiato sulle cinque candeline simboliche della torta (in realtà una allettante composizione di pasticcini), perché dopo i cento il conteggio riparte da zero e, di fatto, ha aperto i festeggiamenti cui hanno partecipato gli altri ospiti della Casa del Clero e il personale.
Non sappiamo se Amelia Bedendi sia la vercellese vivente più anziana (ci parlavano di una centoseienne), fatto sta che dimostra non più di ottant’anni al punto che monsignor Marco Arnolfo, il 2 settembre del 2022, le disse, ammirato: “Sono appena tornato da Lourdes, ma il vero miracolo l’ho trovato qui”. E due anni dopo il “miracolo” si è ripetuto.
Edm
Insomma ..
questa “giovane” centocinquenne
(centocinquenne il correttore me lo dà-sbagliato
.. perché, anche lui, non c’è abituato)
ha riportato il buon umore in tutti i presenti,
l’ottimismo:
Roberto Scheda avrà pensato, fra sé,
di ripresentarsi per altri 4 o 5 mandati
(così potrà finire il taglio dell’erba)
in cambio, il vescovo Arnolfo,
visto che i miracoli a Vercelli
non fanno più notizia
e a Lourdes non riesce mai ad assistervi
(e non gli pare sia per poca-fede)
s’è recato in Perù .. non si sa mai..
Non so se augurando all’Arcivescovo
di assister da vicino al miraglo
( la replica) .. v. link in kalce..
farei cosa gradita,
tuttavia
lo pongo ugualmente quaggiù in visione
a favore dell’eventuale indomito lettore
….
La Madonna del Giorno (19 Luglio)
– Nuestra Señora del Milagro
(Nostra Signora del Miracolo),
Lima, Peru
https://immaculate.one/la-madonna-del-giorno-19-luglio-nuestra-senora-del-milagro-nostra-signora-del-miracolo-lima-peru/