Consuma cibo e bevande in un locale senza pagare: non potrà più tornare a Vercelli per tre anni

Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Vercelli per tre anni a una donna di 55 anni, residente fuori provincia, che era stata colta a consumare cibi e bevande all’interno di un esercizio pubblico vercellese, senza pagare il conto.

La donna aveva dichiarato di essere sprovvista di danaro contante e carte di credito e di avere il telefono non funzionante per il pagamento elettronico. Ma era una scusa. Infatti, dai primi accertamenti effettuati, è risultato che la stessa donna, più volte ed in diverse circostanze, aveva tenuto comportamenti analoghi, rifiutandosi di pagare, dopo aver consumato cibi e bevande, o adducendo scusanti poco credibili alla sua insolvenza, e per tali fatti era stata più volte denunciata. Inoltre, a suo carico, erano stati emessi diversi fogli di via obbligatori da altri comuni in varie parti d’Italia.

Nel caso dell’altro giorno, il gestore del locale, non ha voluto sporgere querela nei confronti della donna, ma le specifiche recidive di cui la 55enne hanno di fatto creato una situaizone in cui le stessa ha “dimostrato di avere una pericolosità sociale attuale e concreta – spiegano dalla Questura -, motivo per cui il Questore di Vercelli ne ha disposto l’allontanamento dal comune capoluogo”. L’eventuale violazione del foglio di via comporta la reclusione da sei a diciotto mesi e una multa fino a 10000.

 

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5 Commenti

  1. La donna di 55 anni, residente fuori provincia,
    dunque,
    non potrà, per ben tre anni
    farsi vedere a Vercelli
    Tantomeno, al ristorante
    o nei supermercati
    Foglio di via obbligatorio!
    Dovrà irrimediabilmente rinunciare
    alla degustazione di ogni prelibatezza,
    a tutte le specialità gastronomiche
    della nostra città,
    dolci inclusi.
    È pur vero che
    La donna di 55 anni, residente fuori provincia,
    in precedenza,
    era stata più volte denunciata. ed a suo carico,
    erano stati emessi diversi fogli di via obbligatori
    da altri comuni in varie parti d’Italia.(d’ITALIA)
    Insomma, la signora
    forse ama la cucina italiana tout court !
    La donna di 55 anni, residente fuori provincia
    è pronta a recarsi ovunque
    (s’intende, limitatamente a dove
    non si trova già ad essere sgradita)
    pur di non pagare il conto
    Trova tutti gli alimenti non pagati
    assai più gustosi.
    È una sensazione soggettiva, opinabile
    ma che non dobbiamo trascurare,
    sottovalutare.
    Tale stranezza affligge, in forma più lieve
    anche molti fra coloro che il conto lo pagano,
    SEMPRE,
    sempre malvolentieri !!!

  2. Il più meritevole d’encomio
    è il gestore del locale (ristoratore ?)
    che NON ha sporto denuncia !
    Un piatto di minestra (o quel che è)
    non si rifiuta a nessuno,
    ben sapendo che a pesare sul bilancio
    non son le materie prime,
    bensi i costi fissi .. le tasse .. ecc.
    ..e semmai, oggi, il Superfluo
    “il Fumo”
    .. ..
    Al Ristorante – Umberto Sardella
    https://youtu.be/lqczYsWgsLU?si=QgnENNjWSukjMgrS

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