Da due notti sei pakistani dormono sotto i portici delle Poste

 

Assistiti da Vercelli solidale, sei richiedenti asilo pakistani – tutti negativi al tampone, ed uno malato di cuore – dormono sotto i portici delle Poste centrali, davanti a Palazzo Verga. La Caritas non ha potuto accoglierli perché nella struttura di via Feliciano di Gattinara ci sono ancora i sei richiedenti asilo ospitati da dieci giorni e sinora non trasferiti nei Cas.

Restano inevase le domande che ci stiamo ponendo a tempo e alle quali sonora nessuno risponde. Perché tanti richiedenti asilo in arrivo dal Pakistan e dall’Afghanistan giungono a Vercelli percorrendo un viaggio lunghissimo ed entrando in Italia dalla parte orientale del nostro paese? Perché non si fermano nelle numerose questure che incontrano durante il tragitto?

La seconda domanda, consequenziale, è questa: assodato che entrano in Italia illegittimamente, una volta che però sono qui a Vercelli perché non viene organizzato un servizio di accoglienza per dare loro almeno un tetto stabile? Non è più possibile far finta di niente e tirare un sospiro di sollievo ogni volta che il problema viene risolto in modo contingente, visto che il giorno dopo si torna daccapo, con altri arrivi.

Far dormire esseri umani sotto i portici, e adesso sempre più al freddo, non è degno di una città civile. D’accordo: non dovevano arrivare fin qui, ma adesso sono qui. Quindi, risolviamo questo problema – a monte o a valle – una volta per tutte, per favore.

Per la cronaca, il giovane ammalato di cuore, assistito inizialmente da un medico amico di Vercelli Solidale, è stato ricoverato in ospedale accertamenti e poi dimesso dopo – dicono a Vercelli Solidale – esami approfonditi. Adesso è uno sei se che dormono lì, quasi all’addiaccio.

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2 Commenti

  1. Prima di arrivare in Italia potevano fermarsi prima in un altro stato. Comunque bisogna dargli da mangiare curarli e poi rimandarli indietro nel loro paese

  2. Temo che le speranze del signor Gino non saranno esaudite da questo Governo … e per il prossimo Parlamento… se si fara’… non si sa quando (e come sara’ composto) forse dopo la terza guerra mondiale.

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