Domenica al Civico il progetto della Freebody “Passo a due”: l’uomo si riconcilia con la Natura attraverso la danza

 

 

Domani, domenica, alle 17, il teatro Civico presenta uno straordinario pomeriggio di arte e cultura il cui scopo è di lanciare un forte messaggio a tutela del nostro mondo che, via via, sta subendo l’incuria, la disattenzione, lo sfregio dell’uomo, e che si sta disgregando. L’Accademia di danza “Freebody”, diretta da Daniela Tricerri, l’ideatrice di tutto ciò,  ha deciso di chiamare il progetto “Passo a due” perché come nella danza il “passo a due” avviene tra una coppia, è indispensabile legare sempre più l’uomo alla natura, affinché “danzino” assieme, come una coppia, appunto.

Daniela Tricerri ha scelto quattro temi in cui la fragilità del nostro pianeta appare evidente: il buio, i ghiacciai, l’acqua e le foreste. Poi si è rivolta al regista Matteo Bellizzi con l’idea di confezionare quattro cortometraggi in cui l’uomo cerca di riparare ai danni che ha provocato, cercando di riconciliarsi con la natura appunto attraverso la danza. Due di questi film, “Danza per una montagna fragile” e “Danza per un cielo fragile sono stati portati a termine da Bellizzi. Per quanto riguarda la montagna fragile, il regista è andato a filmare “passi a due” tra il Monte Bianco e il Monte Rosa, ai 3462 metri del ghiacciaio del Toula; invece sul problema dell’inquinamento luminoso, il cortometraggio  muove dall’Osservatorio astronomico di Saint Barthélemy in Valle d’Aosta. Prossimo il completamento degli altri due film.

“Danza per una montagna fragile”, realizzato grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e alla Provincia, con il sostegno del Club Alpino Italiano, affronta il tema dello scioglimento dei ghiaccia nel nostro Paese: ben duecento sono già spariti totalmente e dodici sono in pericolo solo tra Piemonte e Valle d’Aosta

La presentazione del film sui ghiacciai alla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli

I ballerini protagonisti della coreografia – a cura di Loredana Avgliano e di Oliviero Bifulco – sono Veronica Piccolo e Lorenzo Belviso. Le musiche originali sono di Piero Salvatori, che compare nel film anche come esecutore dei suoi pezzi.
Costumi Huguette Viotto.

Per quanto riguarda il cielo fragile, gli interpreti son due ballerini della Compagnia del Teatro alla Scala: Mick Zeni, già primo ballerino nel corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano, e Giulia Schembri, del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, che ha lavorato con le icone mondiali del ballo

La loro esibizione è accompagnata dalle note eseguite da Piero Salvatori, violoncellista,, pianista, compositore che ha collaborato con grandi nomi della musica italiana come Gino Paoli, Ornella Vanoni, Claudio Baglioni, Renato Zero; con artisti del calibro di Arnoldo Foà, Remo Girone, Ugo Pagliai, Paola Gassman.

Al Civico sarà possibile ammirare i due bellissimi film (che hanno la durata di circa otto minuti l’uno) e di rivedere dal vivo la coreografiche dei film, interpreta dagli stessi, prestigiosi danzatori. Le proiezioni e le coreografiche “dal vivo” saranno intervallati da piccoli “salotti” durante i quali si parlerà dettagliatamente del progetto “Passo a due”.

 

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1 commento

  1. Sull’ultimo nato fra gli inquinamenti (reali o mediatici)
    quello luminoso (in + o in – che sia)..
    il caso particolare
    che forse può maggiormente indignare noi vercellesi
    .. o farci sperare ..
    (ma festeggieranno i “risolutori -scientifici- di problemi”
    .. tutta gente meravigliosa al confronto di noi inquinatori):
    ..
    Animali Brutte notizie: l’inquinamento luminoso allungherà la stagione delle zanzare
    https://www.focus.it/ambiente/animali/inquinamento-luminoso-zanzare

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