Doloroso ko con il Pisa (1 a 2): la bella Pro dura solo mezz’ora

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Pro Vercelli-Pisa: 1 a 2

Vercelli – E’ doloroso, ma anche difficile, descrivere la seconda sconfitta interna in campionato della Pro, specie dopo la fantastica partenza, con il Pisa messo alle corde, e il gol-illusione di Berra. Doloroso, di sicuro, ma difficile fino a un certo punto. Le spiegazioni ci sono. Eccome. Innanzitutto l’infortunio di Germano, al 33’, dopo il quale la squadra si è dissolta. Poi la forza d’uro dell’attacco pisano, con tre prezzi da novanta (Pesenti, Masucci e Moscardelli), alla quale la squadra di Grieco non ha potuto opporre Tedeschi, fin dall’inizio, e solo parzialmente Milesi, che ha giocato stringendo i denti. Quindi, le prestazioni davvero pessime di giocatori che non sono letteralmente esistititi, come Azzi (subentrato a Germano) e Schiavon che oggi ha sbagliato tutto: lanci e tocchi elementari. E poi, non ultima, la dormita generale sui due gol (ma abbiamo visto gli alibi fondati della difesa), specie sul secondo, con uno come Moscardelli lasciato solissimo a saltare in area su una punizione calciata dalla destra.

Subìto il pareggio di Pesenti (che ce l’ha con noi visto che andò già in gol proprio qui il 28 novembre scorso quando ancora giocava nel Piacenza) e perso Germano, la Pro si è dissolta. Non solo valse a tenerla sulla solida rotta della prima mezz’ora le prestazioni ammirevoli di Morra e Mammarella, l’intelligenza tattica di Bellemo, la condizione di Berra. Il Pisa ha a poco a poco preso campo e, quando è uscito Pesenti, l’onesto D’Angelo (che a fine gara ha dichiarato che il pareggio non sarebbe stato scandaloso) ha potuto rilevarlo con Moscardelli, e scusate che è poco: proprio la più celebre barba biblica della serie C è stata il match winner.

Che dire della Pro? Un vero peccato, che però non deve far dimenticare quello che la squadra ha combinato fino questo punto, grazie ad un allenatore serio e preparato: ricordiamo che Nobile – che a Chiavari non c’era – ha subito un gol dopo 657 minuti e che la Pro, in casa, non raccoglieva un pallone nel sacco (due tra l’altro mai) dal 26 dicembre, contro l’Olbia. Sul risultato odierno, forse sentirtelo recriminazioni per l’arbitraggio: il signor Ayroldi di Molfetta (contro il quale è andato a muso duro, nel finale, capitan Mammarella) non è stato impeccabile,ma il risultato non c’entra. Urge riscattarsi e subito, sabato sera, a Novara,

In sintesi i tre gol: vantaggio della Pro al 19’ con Berra che va a segno di testa su un ispirato corner dalla destra di Mammarella. Pari toscano al 30’, quando Minesso pesca, con intelligenza, Pesenti in mezzo alla retroguardia bianca purtroppo distratta: l’attaccante si invola, supera Nobile e Mammarella non riesce a rimediare, proprio sulla linea. Gol purtroppo pro-Entella al 76: punizione  dalla sinistra di Lisi, con Moscardelli incomprensibilmente lasciato solo soletto in area: per l’ex Chievo è un gioco da ragazzi infilare Nobile. 

IL TOP: Ancora una volta Morra. Si batte con classe e orgoglio, rimedia un colpo proibito al labbro, ma è l’ultimo ad arrendersi. I pisani gli montano una guardia di ferro e lui gioca, purtroppo vanamente, peer gli altri.

IL FLOP: La scelta stavolta sarebbe purtroppo ampia: optiamo per Azzi che non abbiamo mai visto. Né noi né i compagni di squadra.

Edm

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