DIVERGENZE – Oggi arriva Remo Girone e da 19 giorni c’è Somma. Sveglia, Vercelli

Remo Girone

Remo Girone è uno degli attori più popolari e stimati dagli italiani: ha interpretato per ben cinque serie il cattivo dei cattivi nella fiction televisiva probabilmente più seguita di tutti i tempi, “La Piovra”, ma è anche un grande attore di teatro (da antologia il suo “Zio Vanja” al Festival di Edimburgo nel ‘96) e, di recente, è stato Enzo Ferrari in un film  stravisto nelle televisioni a pagamento a causa della chiusura delle sale cinematografiche, ma che ora incomincia a circolare anche nei circuiti tradizionali: “Le Mans ‘66 – La grande sfida” con Matt Damon e Christian Bale.

Il sindaco Cappuccio con Sebastiano Somma a Santhià

Ebbene, Girone arriverà oggi a Vercelli per interpretare l’avvocato Piero Olmo, papà di Carlo, nel film “Lupo Bianco”: il tribunale, grazie alla presidente Michela Tamagnone, spalancherà le porte del Palazzo di Giustizia alla troupe del regista Tony Gangitano e Girone potrà essere Piero Olmo, il più noto degli avvocati civilisti di Vercelli (scomparso nel luglio del 2016) proprio nella sede dove il legale aveva esercitato: un gesto davvero nobile e significativo quello della presidente del Tribunale, un gesto che ha commosso fino alle lacrime Carlo Olmo.

Anche il sindaco Caldera di Prarolo nel film

 

Ma c’è di più. Da diciotto giorni ormai, la nostra città ospita il protagonista assoluto del film l’attore Sebastiano Somma, che impersona Carlo Olmo, con la moglie Morgana Forcella, che interpreta la compagna del “Lupo Bianco”, Angela Oliviero. Somma non è “solo” uno dei personaggi televisivi più conosciuti e amati dai telespettatori italiani (ricorderete i personaggi del magistrato Luca Bartoli e dell’avvocato Rocco Tasca). E non solo. Somma, ma anche un uomo di rara sensibilità. Nella conferenza stampa di domenica mattina al Modo Hotel ha speso parole bellissime su Vercelli, raccontando di essere stato subito colpito da una prova della Camerata Ducale al Civico: c’era entrato per caso, ed è rimasto ammirato.

Il “Lupo Bianco” accolto anche al Sant’Andrea

Sebastiano Somma è un uomo che parla davvero con il cuore della nostra città e del personaggio Carlo Olmo “scoperto”  grazie alla sceneggiatura di Stephanie Beatrice Genova (ieri colpita da un leggero malore: auguri per una pronta ripresa) e subito apprezzato: la stessa affinità elettiva dimostrata dalla moglie Morgana nei confronti di Angela Oliviero.

Somma, la Forcella, tutti gli altri attori di questo film (compreso Vincent Riotta, altro grande nome) sono stati accolti ovunque con grande emozione: ieri, ad esempio, a Santhià, dal sindaco Cappuccio e l’altro ieri a Prarolo dal sindaco Caldera. La Vercelli “che conta” (dal Comune ai Club di servizio, dalle Fondazioni alle associazioni varie) sembra per usare un eufemismo, un po’ fredda. Eppure quando il film uscirà è il nome di Vercelli che girerà in tutt’Italia e probabilmente anche al di fuori dei confini.

Diego Cammilleri (primo a destra) durante una pausa del film a Prarolo

In questa incomprensibile congiura del silenzio hanno sinora fatto eccezione la classe medica (con l’Asl stessa in prima fila, che ha concesso riprese anche all’interno del Sant’Andrea) e con medici molto conosciuti e stimati come Pier Giorgio Fossale, Gianni Scarrone, Sergio Macciò, il mondo scolastico, i rioni,  il consigliere regionale Carlo Riva Vervcellotti, il presidente del Consiglio comunale Gian Carlo Locarni e il presidente dell’Ascom Tony Bisceglia. Istituzioni e nomi importanti. Ma ricevere ufficialmente in municipio Girone e Somma, con regista e produttore, e tutti gli altri attori (c’è anche il vercellese Diego Cammilleri) e gli autori delle musiche, tutti vercellesi, è forse chiedere troppo?

Silvana Mangano in “Riso amaro “ (1949)

Sono passati settantadue anni da “Riso Amaro” (che tra l’altro non riguardava proprio la città di Vercelli, ma il circondario) e sessanta da “Tiro al piccione”, i due film più famosi ambientati sinora nella nostra città. Un terzo uscirà nelle sale cinematografiche probabilmente all’inizio del prossimo anno (o già alla fine del 2021), ma soprattutto, e questo è ormai certo, sarà programmato nelle scuole. Che cosa aspetta la Vercelli “che conta” a dire un semplice “grazie”?

ENRICO DE MARIA

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here