Sempre più intensa, nei mesi estivi, l’attività di soccorso dei finanzieri specializzati della Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) di Alagna Valsesia (VC), in stretto raccordo con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico della Regione Piemonte, i Vigili del Fuoco, il servizio 118 e alle altre forze dell’ordine. In poco più di due mesi si sono susseguiti ben 20 interventi sulle montagne per il recupero di persone in situazione anche di grave difficoltà.
Le attività per salvaguardare la vita umana in montagna e nelle aree meno abitate si sono rivelate complesse e spesso rischiose, anche per l’incolumità degli stessi militari soccorritori. Le azioni hanno consentito di trarre in salvo otto persone tra escursionisti e appassionati di sport. Alcuni di questi erano dispersi tra i boschi oppure immobilizzati per via di infortuni e traumi durante le escursioni; otto attività di ricerca sono state effettuate senza che fossero note né le condizioni fisiche delle persone disperse né la loro posizione.
L’intervento più complesso e più rischioso è stato effettuato sul ghiacciaio del Monte Rosa, nella zona della parete sud, a 4.000 metri di altitudine, in condizioni ambientali davvero proibitive.
Punto di forza, per la tempestività, l’efficacia e la riuscita delle operazioni di soccorso, è stata la cooperazione tra i militari del S.A.G.F. e gli elicotteri della Guardia di Finanza che sono in grado di operare anche in condizioni metereologiche avverse e sono equipaggiati con sistemi di rilevamento dati e di recupero che consentono l’individuazione e il salvataggio delle persone in pericolo mediante la “calata” sulle aree più impervie del soccorritore direttamente dal velivolo – in volo stazionario – a mezzo di un verricello.
“Una sinergia affinata attraverso i numerosi interventi operativi e con periodiche esercitazioni, non meno realistiche, tra le Fiamme Gialle di Alagna Valsesia e i piloti del Corpo in modo da affrontare scenari estremi con competenza professionale, coraggio e spirito di umana solidarietà a tutela – in primo luogo – della vita umana” spiegano gli operatori. “Nella quotidiana attività di “polizia di montagna”, il Soccorso Alpino di Alagna Valsesia può contare sulla moderna tecnologia di ricerca e soccorso come sistemi a pilotaggio remoto (droni) e di localizzazione dei telefoni cellulari dei dispersi ma anche sul fiuto di 3 cani specializzati che, insieme ai propri conduttori, costituiscono una formidabile squadra per le attività di salvataggio in alta montagna”.
Sembra che tutti gli interventi
effettuati dalle parti di Alagna
abbiano sortito i risultati sperati
speriamo che sia così,
ed anche a livello nazionale
..
I dati 2022 delle attività del Soccorso Alpino e Speleologico
https://www.cnsas.it/2023/03/16/dati-2022/
1-c.
Chissà come vanno le cose lungo i litorali
e come se la passano i soccorritori
e i bagnini,
starà andando tutto liscio ?
il mare quest’anno
per via del cambiamento climatico
sarà sciallo? ..
.. e nessuno è dovuto intervenire?
In tal caso mi accontento
di questo piccolo
ma significativo episodio
di anni fa
..
HO SALVATO❤️ UN GATTO AL MARE❤️
https://www.youtube.com/watch?v=5BwzvjXm3t4