Il cuore nello sport: a Torino un importante convegno con i più autorevoli specialisti

Venerdì 11 e sabato 12 ottobre all’Hotel NH Torino Centro, numerosi e autorevoli specialisti della cardiologia italiana e della medicina dello sport si riuniranno in occasione del convegno “Il cuore nello sport”, organizzato dalla ASL Città di Torino e dall’Istituto di Medicina dello Sport di Torino FMSI.

Un programma ampio ed ambizioso curato dal dottor Fabrizio Ugo, specialista in Cardiologia con Master in Cardiologia dello Sport, attuale Responsabile Emodinamica dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli, diretto dal dottor Francesco Rametta, e dal dottor Gian Pasquale Ganzit, direttore della Ricerca Scientifica dell’Istituto di Medicina dello Sport di Torino.

«Lo scopo di questo convegno – ha affermato il dottor Fabrizio Ugo – è quello di aggiornare medici di diverse specialità sulla gestione delle principali patologie cardiovascolari che mettono a rischio di vita gli atleti ed i soggetti che si avvicinano al mondo dello sport, al fine di garantire la pratica dello sport tutelando la salute perché lo sport è vita!».

I dati statistici infatti rivelano che la grande maggioranza delle cause di non idoneità all’attività sportiva agonistica e non agonistica è di tipo cardiologico, ma al contempo l’attività sportiva può avere effetti positivi sulla salute psichica e fisica delle persone. Quindi, se da un lato è necessario prevenire la morte improvvisa da sport e l’aggravamento di patologie preesistenti, dall’altro è fondamentale l’attenzione da parte del medico nell’impedire lo sport quando il rischio non è scientificamente provato.

Nelle due giorni di convegno si parlerà anche di quanto sia necessario che il medico dello sport, il cardiologo, il medico di medicina generale e il pediatra siano aggiornati sulle variazioni dell’elettrocardiogramma nell’atleta, correlate alla pratica sportiva e non a processi patologici, per limitare le situazioni in cui è necessario ricorrere ad esami di approfondimento di 2° e 3° livello, anche allo scopo di una gestione oculata delle spese sanitarie.

Altrettanto importante per il medico è conoscere approfonditamente alcune patologie di tipo cardiologico e le indicazioni più recenti alla pratica sportiva, per riconoscere quelle che controindicano lo sport in assoluto e quelle in cui l’attività fisica può eventualmente essere praticata o ripresa dopo un periodo adeguato di stop.

Il giudizio in molti casi non può prescindere da opportuni approfondimenti diagnostici che devono essere prescritti dal medico ben conoscendone le potenzialità e le indicazioni. Anche la terapia deve tenere conto delle aspettative del soggetto, nei riguardi dello sport o di specifici sport, per scegliere la più appropriata per l’atleta, tenendo ben presente le eventuali implicazioni con il doping.

Non mancherà in programma un focus importante sulle opportunità terapeutiche dell’esercizio fisico nelle malattie croniche non trasmissibili e le norme dietetiche che sono consigliate per chi fa sport o solo esercizio fisico, per mantenere o migliorare lo stato di salute.

Sabato alle 12, durante la chiusura lavori, è prevista una tavola rotonda dove si parlerà della gestione farmacologica di una squadra di professionisti, con i medici dello sport che racconteranno la loro esperienza nel calcio, basket, volley, ciclismo e tiro con l’arco, alla presenza del campione del mondo Josè Altafini e dell’ospite d’eccezione Giorgetto Giugiaro. L’immagine guida del convegno è stata appositamente creata dall’artista contemporaneo torinese Ugo Nespolo.

Per maggiori informazioni rivolgersi a Istituto Medicina Sport Torino referente Paola Misiano: 345.4749806 e [email protected]

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