In 250 alla Corsa dei Babbi Natale del Fondo Tempia

Corsa Babbi Natale 2023 Tempia

Alla Corsa dei Babbi Natale, che il Fondo Tempia ha fatto debuttare domenica 3 con partenza e arrivo dalla sua sede di via Malta, ci sono stati davvero partecipanti di tutte le età: alla fine ne sono arrivati 250, coraggiosi a sfidare una mattina invernale con il cielo limpido ma con la temperatura rigida.

È stato spettacolare il colpo d’occhio alla partenza con il gruppo, preceduto dalla staffetta dei motociclisti, che è diventato una macchia rossa sulle strade della città, grazie ai cappellini di Babbo Natale forniti dall’organizzazione agli iscritti. Non c’era classifica come è prassi nelle non competitive, ma c’è chi ha voluto tenere alto il ritmo.

«Ringrazio di cuore i tanti che hanno accettato il nostro invito – ha detto Anna Rivetti, la consigliera del Fondo Edo Tempia delegata alle attività sportive – E ringrazio anche il gruppo di volontarie e volontari che ci hanno dato una mano. L’appuntamento è per l’anno prossimo».

Quello con il podismo che fa solidarietà è invece per giovedì a Candelo per la Corsa degli Elfi. Anche in questo caso il ricavato diventerà una donazione per il Fondo Edo Tempia.

Infine segnaliamo che giovedì 30 novembre si è svolta la premiazione di Art and Science Across Italy, il progetto portato nelle scuole superiori biellesi dal Fondo Edo Tempia. Premiati i tre migliori studenti biellesi che hanno partecipato al Campionato di creatività.

La prima classificata è stata Rebecca Pozzato dell’Iti Quintino Sella che ha preceduto Arianna Vaglio Laurin del liceo scientifico Avogadro e Giacomo Riva, anche lui dell’Iti Sella scienze applicate. Alla cerimonia era presente Pierluigi Paolucci, uno dei fondatori e coordinatore del progetto, laureato in fisica e ricercatore all’Istituto nazionale di fisica nucleare e al Cern di Ginevra.

Ora la seconda tappa in cui gli studenti dovranno realizzare un’opera d’arte partendo da una tematica legata al mondo della scienza, della matematica o della fisica. I lavori saranno esposti al museo Macist di Costa di Riva dal 6 al 21 aprile.

Le opere migliori invece saranno esposte in una grande mostra al Museo archeologico nazionale di Napoli e gli autori concorreranno alla possibile assegnazione del premio finale: una delle 48 borse di studio per un’esperienza al Cern di Ginevra oppure ai laboratori del Gran Sasso.

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