Coppa Italia serie C: la serie infinita di rigori premia la Pro

Foto di Ivan Benedetto.

Sono serviti i calci di rigore per decidere chi tra Pro Vercelli e Alessandria dovrà andare ad affrontare il Monza. Alla fine di un’estenuante lotteria sono i ragazzi di Vito Grieco a festeggiare: 9-8 il risultato finale dopo che i tempi regolamentari e quelli supplementari si erano chiusi 1-1. Così la Pro continua la sua avventura in Coppa Italia, sebbene la testa sia già al match di domenica nella tana della Carrarese che in campionato insegue i bianchi a due punti.

La Pro scende in campo con modulo e formazione annunciati alla vigilia. Il 4-2-3-1 con Moschin tra i pali; Pezziardi, Berra, Crescenzi e Iezzi a centrocampo; Bellemo, Mal, Foglia, Rosso e Leo Gatto a centrocampo; Gerbi in attacco. Nell’Alessandria invece solo panchina per il nuovo acquisto Coralli.

In avvio partono bene i bianchi con un buon possesso palla, concretizzato al 12′ dal palo colto da Gerbi. Al 20′ occasione per passare in vantaggio: Cecchin commette fallo in area su Gerbi, per l’arbitro non ci sono dubbi, è rigore. Si incarica della battuta Leo Gatto che però si fa parare il tiro da Pop. I grigi si fanno vedere dalle parti di Moschin tra il 35′ e il 36′, il portiere vercellese è bravo a chiudere prima su Cecchin e poi su Akammadu. Si va a riposo sullo 0-0.

Nella ripresa l’Alessandria prova a spingere, ma la musica non cambia. Al 12′ fuori Rosso e dentro Grillo. Due minuti dopo Pro nuovamente vicina al gol, questa volta è la traversa a respingere il tiro di Gatto. Al 20′ arriva la doccia fredda: Alessandria avanti grazie a una bella sforbiciata di Akammadu. Poco dopo Grieco gioca la carta Comi, a fargli spazio Gatto. I bianchi accusano il colpo e controbattono solo con conclusioni da fuori. Al 43′, quando tutto sembrava ormai chiuso, arriva il pareggio della Pro. Berra, già autore del gol vittoria di domenica con l’Albissola, insacca di testa, sfruttando un traversone di Mal. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro fischia la fine, si va dunque ai tempi supplementari.

Nel primo la Pro parte con una sostituzione (dentro Erradi al posto di Gerbi) e una traversa, la seconda, colpita da Comi. Null’altro, bisogna aspettare quindi gli ultimi quindici minuti. Le squadre sono stanche, qualche occasione da ambo le parti con Mal per la Pro e Gazzi per l’Alessandria. Saranno i calci di rigore a decidere chi passerà il turno.

Alla fine dopo un’infinita serie di tiri dagli undici metri è la Pro a vincere 9-8. Decisivo il gol di Colombo dopo che si erano presentati dal dischetto anche i due portieri: Moschin aveva segnato, mentre Pop si era fatto respingere la conclusione dal collega. Ora la squadra di Grieco troverà al terzo turno il Monza dove milita Ettore Marchi, mai dimenticato bomber dell’era Scazzola.

Il top. Ne indichiamo due: Moschin che, oltre ad aver compiuto pregevoli interventi in partita, segna il rigore e poi lo para a Pop; Berra che a due minuti dal termine pareggia i conti, evitando ai suoi quella che sarebbe stata un’eliminazione immeritata.

Il flop. Gatto. D’accordo che coglie la traversa, ma prima, quando cioè si era ancora sullo 0-0, si fa parare il rigore da Pop. Ecco, forse se lo avesse segnato la Pro si sarebbe risparmiata supplementari e rigori.

Massimiliano Muraro

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